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Lazio Roma Ariccia cosa vedere

Ad Ariccia non solo per la porchetta

Alla scoperta di una delle località più note dei Castelli Romani, amata anche durante il Grand Tour

Veduta di Ariccia
©iStockphoto
Veduta panoramica di Ariccia
La zona dei Castelli Romani è una destinazione perfetta per vivere una vacanza ricca di emozioni all’aria aperta: sul lago di Albano si possono intraprendere attività quali canoa, kayak, barche a vela, sup e pedalò; si può fare trekking, running e nordic walking tra i sentieri segnalati dal Parco dei Castelli Romani e dal Cai, percorribili anche in mountain bike. A questo si aggiungono i diversi centri equestri, i parchi avventura per grandi e piccoli, e ancora campi sportivi aperti. Tra le tante località di questa zona Ariccia è nota nel mondo per la celebre porchetta, uno dei fiori all’occhiello della gastronomia italiana, celebrata con una sagra a settembre ma assaporata tutto l’anno nelle diverse fraschette che si susseguono nel centro storico. Per sapere qualcosa di più sulla porchetta di Ariccia leggi qui

La celebre porchetta di Ariccia 

Ariccia è uno dei comuni più vasti dei Castelli e la sua fondazione risale a prima della nascita di Roma, come testimoniano le mura di fortificazioni in blocchi di peperino rivenuti nella parte alta della città, datate tra l’VIII e il VII secolo a.C. Assoggettata dai Romani nel IV secolo a.C., la città laziale visse un lungo periodo di splendore come municipio romano grazie alla sua fortunata posizione appena sopra la regina viarum, ovvero l'Appia Antica, che ne fece un nodo determinante per i traffici commerciali e la comunicazione con Roma e il resto dell'Impero. E’ a questo periodo che risalgono i resti di ville romane, come ad esempio la Villa dell'Imperatore Vitellio, anche perché la bellezza del suo territorio e la vicinanza ai laghi la resero luogo di villeggiatura dei più importanti personaggi dell'epoca. 

Scopri cosa fare nel Parco dei Castelli Romani

La sua storia prosegue con varie vicende che interessano Goti, Vandali e Saraceni prima, lo Stato Pontificio poi e ancora i Chigi fino al periodo di massima importanza tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, quando divenne meta di artisti, letterati, decoratori del Grand Tour. Nel 1854 venne rettificato il percorso della via Appia, grazie alla costruzione del ponte a tre ordini di archi, voluto da Papa Pio IX, che attraversava quello che una volta era un fitto bosco ed oggi è Parco Chigi. Durante la Seconda Guerra Mondiale il ponte venne distrutto da un bombardamento e poi ricostruito nel 1947 ed attualmente risulta essere una delle maggiori attrazioni della città. Il Ponte Monumentale si presenta come un’opera grandiosa grazio ai suoi 59 metri circa di altezza, sviluppati in tre ordini di archi sovrapposti, e i suoi oltre 300 metri di lunghezza che collegano lo sperone tufaceo dov’è adagiata Ariccia alla vicina Albano Laziale. Il passato militare si evince da quello che resta delle mura difensive presenti al tempo della città romana e dalle due porte principali, Porta Napoletana e Porta Romana, entrambe fortificate nel 1642, ma anche dal castello di Malafitto e dalle torri di Cancelliera e Montagnano.

Il monumentale ponte di Ariccia / ©iStockphoto

Il maggior luogo di culto cattolico di Ariccia è la Collegiata di Santa Maria Assunta, edificata nel 1664 su progetto del Bernini: si tratta di una chiesa d’impianto barocco che emula il Pantheon romano soprattutto per la presenza di una sontuosa cupola stuccata da Antonio Raggi e per la ricchezza di opere artistiche al suo interno. Altrettanto ricco di fascino è il Santuario di Santa Maria di Galloro, cosi chiamato per l’immagine della Madonna di Galloro rinvenuta nel 1621 nell’omonima località, uno tra i più frequentati della Regione e bene architettonico monumentale di primo livello. 

La Collegiata di Santa Maria Assunta / ©iStockphoto

Punto di riferimento dell’area urbana risulta il cinquecentesco Palazzo Chigi, divenuto oggi un polo museale grazie alla Collezione Chigi costituita da dipinti, sculture, arredi e suppellettili che costituiscono il Museo del Barocco Romano. Fatto costruire per volontà della famiglia Savelli e successivamente ampliato dai Chigi, è situato ai margini della monumentale Piazza di Corte, progettata interamente da Gian Lorenzo Bernini. Palazzo Chigi è il simbolo cittadino ed ospita la prestigiosa Biblioteca e l’adiacente Parco omonimo, area verde a fruizione pubblica di ventotto ettari caratterizzata da un bosco di lecci e latifoglie. Particolarmente interessanti, oltre al ricchissimo mobilio di Palazzo Chigi, sono anche le decorazioni e le pareti rivestite di cuoio. I dipinti sono di pittori seicenteschi come Michelangelo Pace e Giovan Battista Gaulli ed hanno incantato, come tutto il palazzo, diversi registi che qui hanno ambientato film di lustro, il più celebrato dei quali resta "Il Gattopardo", girato nel 1963 da Luchino Visconti. Anche Parco Chigi è uno dei vanti cittadini, un’area verde di circa 28 ettari il cui nucleo originario risale al XVI secolo. Situato a ridosso del palazzo, fu proprietà della famiglia Chigi fino al 1988 prima di essere acquistato dal comune di Ariccia. Si trova all’interno dell’area protetta del Parco Regionale dei Castelli Romani ed accoglie al suo interno antichissimi esemplari di quercia. Come per il Palazzo Chigi, anche per la realizzazione di questo parco vennero ingaggiati illustri architetti quali Gian Lorenzo Bernini e Carlo Fontana.


Sala da pranzo di Palazzo Chigi / © Palazzo Chigi Ariccia

I dintorni di Ariccia
Per chi ama la natura, l’arte e la storia troverà diversi spunti per meravigliose escursioni tra i famosi laghi vulcanici di Albano e Nemi e le cittadine che li sovrastano, come Nemi l’antica città di Albano Laziale con il suo Convento di Santa Maria della Stella e la monumentale Tomba degli Orazi e Curiazi, o la pittoresca Rocca di Papa, nei pressi della quale un misterioso percorso conduce alle oscure Grotte di Palazzolo e all’Eremo di Sant’Angelo in Lacu. Lungo le rive del Lago Albano si trova anche il Convento di Palazzolo, o Palazzola, situato sul bordo orientale, cosi come dal fascino indiscutibile è anche Castel Gandolfo con le sue splendide Ville Pontificie con giardini. Altri luoghi da non perdere nei dintorni sono Genzano di Roma famosa per l’Infiorata e il borgo di Lanuvio, ricca di testimonianze stoiche oltre che nota per la sua tradizione vinicola.

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