S'intitola Turner. Opere della Tate la mostra che il Chiostro del Bramante, in collaborazione con la Tate di Londra, ospita fino ad agosto 2018. Si tratta di una grande esposizione monografica dedicata a uno dei massimi esponenti della pittura inglese: Joseph Mallord William Turner. La mostra, curata da David Blayney Brown, Manton Curator of British Art 1790–1850, segna l’inizio di un’importante collaborazione tra la Tate di Londra e Chiostro del Bramante e sara? un’occasione unica per ammirare alcuni tra i lavori piu? importanti dell’intero percorso artistico del celebre pittore inglese, assente da oltre 50 anni dalle programmazioni dei musei romani e da 12 anni dai musei italiani.
Si tratta di un tributo alla Capitale d’Italia attraverso gli artisti che l’hanno vissuta e gli stili con cui si sono espressi. È la rassegna ROMA CITTÀ MODERNA. Da Nathan al Sessantotto che ripercorre le correnti artistiche protagoniste del ‘900 con in primo piano la città di Roma, da sempre polo d’attrazione di culture e linguaggi diversi. La mostra, a cura di Claudio Crescentini, Federica Pirani, Gloria Raimondi e Daniela Vasta, presenta oltre 180 opere, tra dipinti, sculture, grafica e fotografia, di cui alcune mai esposte prima e/o non esposte da lungo tempo, provenienti dalle collezioni d’arte contemporanea capitoline. La mostra vuole rileggere la cultura artistica di Roma, una città ipercentrica nella quale si sono andate sedimentando le diversità artistiche.
Rimarrà in esposizione fino al prossimo 19 agosto, nei prestigiosi spazi del Museo di Roma, il più grande nucleo di opere mai esposto in Italia di Giovanni Antonio Canal, detto Canaletto. Si tratta della grande retrospettiva “Canaletto 1697-1768” che intende celebrare il 250° anniversario della morte del grande pittore veneziano con 42 dipinti, inclusi alcuni celebri capolavori, 9 disegni e 16 libri e documenti d’archivio. Fra i più noti artisti del Settecento europeo, con il suo genio pittorico, Canaletto ha rivoluzionato il genere della veduta, ritenuto fino ad allora secondario, mettendolo alla pari con la pittura di storia e di figura, anzi, innalzandolo a emblema degli ideali scientifici e artistici dell’Illuminismo.