Il progetto Eco.Pa.Mar. realizzerà nella Riserva Naturale Palude La Vela e nella zona del Mar Piccolo un eco-museo per documentare, conservare e valorizzare la biodiversità in un’ottica di sviluppo ambientale, economico e socio-culturale che proprio da una nuova immagine diversa dell’ambiente così spesso violato vuole ripartire.
ORCHIDEE DEL SALENTO
Il fiore simbolo dell’armonia universale, cantato già da Confucio nel V sec a.C, è da considerarsi la più cosmopolita delle piante contemporanee. Complice l’estrema capacità di adattamento a ogni tipo di habitat, la famiglia delle Orchidaceae è presente in tutti i cinque continenti con una particolare concentrazione nelle zone umide della fascia intertropicale. Tuttavia, il fiore profumato non è solamente il vanto dei Tropici, dei quali rispecchia con forza la natura rigogliosa e variopinta, anche la penisola italiana possiede un primato tutto da celebrare. Per scoprirlo, bisogna potenziare la vista e scendere al Sud; precisamente nella ricca natura che caratterizza la penisola salentina.
FORESTA UMBRA
Non bisogna lasciarsi ingannare dal nome. La Foresta Umbra è, infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il polmone verde della Puglia. Adagiata sullo splendido promontorio del Gargano, deve il suo appellativo, con ogni probabilità, proprio all'ombra e alle zone quasi oscure che i suoi alberi d'alto fusto creano non facendo filtrare la luce del sole per quanto sono folti. E' situata a circa 800 metri di altitudine ed oltre a sfoggiare un'estensione davvero considerevole (ben 11.000 ettari), vanta una folta vegetazione dalle caratteristiche del tutto particolari per queste latitudini.
GROTTE DI CASTELLANA
3.348 metri di lunghezza, 122 metri di profondità massima, 330 metri di altitudine. Sono questi i numeri delle Grotte di Castellana, uno dei complessi di cavità carsiche più sorprendenti ed affascinanti d'Italia. E se questi numeri ancora non bastassero a risvegliare quel pizzico di spirito di avventura che occorre per addentrarsi in questo suggestivo mondo sotterraneo, i 15 milioni di visitatori che lo hanno esplorato sin dal giorno dell'apertura al pubblico potrebbero essere sufficienti a stuzzicare la curiosità di scoprire un luogo che nel corso dei decenni è riuscito a conquistare viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.
NARDO'
E dopo l’arte, la storia e la cultura di Nardò vale la pena godere dei bei panorami dalle marine: Santa Maria al Bagno si caratterizza per le Quattro Colonne, ovvero i resti dei quattro bastioni angolari costruiti contro le incursioni saracene; a Santa Caterina l’occhio viene rapito dal paesaggio a gradoni che discende verso il mare, abbracciato da un’alta scogliera e dalla tipica macchia mediterranea; la spiaggia di Sant’Isidoro va a chiudere il litorale neretino dopo l’esclusivo spettacolo del Parco Naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, con 516 ettari di pineta lussureggiante, antiche torri, grotte e un suggestivo versante roccioso.
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