Un'antica leggenda narra di come le spettacolari Gole dell'Alcantara, meraviglia siciliana a due passi da Taormina, Giardini di Naxos, Calatabiano e Francavilla di Sicilia, siano, in realtà, un'opera degli Dei. Per essere più precisi, dell'ira degli Dei indignati per il comportamento scorretto di un contadino nei confronti di suo fratello, non vedente, al qule sottraeva parte del raccolto capovolgendo il recipiente con cui prendeva il grano, in modo che non potesse contenerne che pochi chicchi. Al termine del raccolto, dunque, il fratello disonesto disponeva di abbondanti messi mentre l'altro doveva accontentarsi di un'esigua quantità di grano. Furiosi per una tale slealtà nei confronti di chi non aveva strumenti per difendersi, gli Dei scagliarono contro al contadino una saetta che lo uccise e trasformò il suo cumulo di grano in una montagna di terra bruna che cominciò ad eruttare una grande quantità di lava che ricoprì l'intera valle. Come spesso avviene, storia e leggenda, a volte, si intrecciano e la spiegazione mitologica della formazione della Valle dell'Alcantara sembra, infatti, presentare delle somiglianze con un episodio geologico realmente accuduto, nella zona, nel III millennio a.C.: l'eruzione del piccolo cono del monte Mojo, un antichissimo vulcano situato tra l'Etna e i Monti Peloritani, che provocò una imponente colata lavica che si spinse verso il mare attraversando la valle. Quando le pietre erano ancora incandescenti, un fenomeno sismico in concomitanza con l'eurzione ne modellò le forme e provocò una profonda e strettissima spaccatura sul terreno nella quale, ben presto, si insinuarono le poderose acque del fiume Alcantara che scavarono ulteriorimente le pareti del canyon e plasmarono le rocce generando le Gole che oggi sorprendono chiunque ci si avvicini.
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Se il loro aspetto rende le Gole dell'Alcantara uno dei luoghi più suggestivi dell'entroterra siciliano, le leggende legate alla loro origine ed alle loro acque gelide e limpidissime non sono da meno ed, anzi, contribuiscono ad ammantare ancor più di fascino un sito che, non a caso, viene raggiunto ogni anno da migliaia di visitatori e che ha meritato attenzione e tutela mediante l'istituzione del Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara che offre la possibilità di esplorare le gole prendendo parte a numerose attività che spaziano dai trekking lungo i sentieri che attraversano l'area protetta sino al body rafting, ai bike tour, al trekking fluviale, al tubing, al river bug e persino a deliziose degustazioni di prodotti biologici. L'attrazione principale di questo magnifico sito sono, naturalmente, le profonde fenditure in cui scorrono le acque del fiume incorniciate da rocce basaltiche dalle forme spettacolari. La gola più famosa ed imponente si trova in località Fondaco Motta, frazione di Motta Camastra, ed è lunga più di 6 chilometri di cui i primi tre facilmente percorribili. Sono numerosi, infatti, i visitatori che non resistono alla tentazione di addentrarsi nel canyon e di ammirare scenari dalla bellezza mozzafiato dominati da pareti rocciose create da colate di lava basaltica che, raffreddandosi, ha generato magnifiche forme prismatiche pentagonali ed esagonali. I più avventurosi, inoltre, muniti di mute, caschi e giubbotti fluviali, potranno affrontare il corso del fiume con un originale percorso di body rafting che, seguendo il Sentiero Vulcano, porta alla scoperta di cascatelle, spiaggette ed anfratti nascosti.
Per chi, invece, preferisce godere della bellezza delle gole in tutta calma e tranquillità, la spiaggietta all'imbocco del canyon offre l'opportunità di bagnarsi in acque limpidissime circondati da uno scenario dal fascino fiabesco. Sebbene siano in molti, durante la bella stagione, a cedere all'invito delle acque cristalline immergendosi nel fiume, l'impresa si rivela, in realtà, adatta soltanto ai bagnanti più accaldati e resistenti perchè le acque dell'Alcantara sono tanto limpide quanto fredde. La loro temperatura, che sale leggermente soltanto nella spiaggetta, è decisamente rigida in ogni periodo dell'anno. Talmente rigida da essere diventata, anch'essa, oggetto di una leggenda che ha come protagoniste, ancora una volta, le divinità dell'antichità. Si narra, infatti, che le acque che solcano le gole siano così gelide a causa del risentimento del dio Vulcano nei confronti della dea Venere che lo aveva tradito. Per vendicarsi dell'infedeltà, il dio, che in precedenza aveva scaldato il fiume per la sua amata, rese gelide le acque in cui la dea amava immergersi e nelle quali si era consumato il tradimento. Si dice che, dopo aver fatto da teatro alle vicende amorose delle due divinità, le acque delle gole abbiano assunto proprietà miracolose e che siano in grado di restituire la virilità agli uomini e la verginità alle donne che vi si immergono.
Qualunque sia la causa della loro temperatura, di certo l'immersione nelle acque del fiume non è un'attività che può essere svolta senza la dovuta attrezzatura ed in ogni stagione. Per chi desidera avventurarsi nel letto dell'Alcantara sarà meglio, dunque, organizzare il proprio viaggio nel periodo più caldo dell'anno, tra maggio e settembre. In tutte le altre stagioni e per tutti quei viaggiatori che preferiscono visitare il sito rimanendo "al caldo", i sentieri che attraversano il Parco offrono magnifiche vedute del fiume e delle gole dall'alto, consentendo di catturare veri e propri scatti da cartolina. Percorrendo il Sentiero delle Gole e l'Eleonora, infatti, si potrà costeggiare la fenditura ed esplorare il magnifico territorio del Parco Botanico e Geologico che rivela, tra l'altro, la profonda vocazione agricola e gastronomica di questa zona della Sicilia dove, ancora oggi, si coltivano, con tecniche di agricoltura integrata, succosi agrumi dalle proprietà benefiche e verdure di stagione da assagiare assieme ai prelibati formaggi, ai liquori, ai distillati e all'olio di produzione locale. In particolare il Sentiero delle Gole, un tempo impiegato proprio per le attività agricole, si snoda attraverso pittoreschi agrumeti che mostrano ai visitatori i frutti della terra del Parco. Lungo il percorso, inoltre, sono stati realizzati magnifici punti panoramici come la terrazza di Venere, il balcone delle muse, le terrazze toboga e gran canyon, il lake ed il naos che mostrano il fiume e le gole da prospettive davvero uniche.
Tra le più rinomate specialità della valle si annoverano, inoltre, le deliziose noci tipiche di Motta Camastra, il suggestivo borgo che sovrasta le gole. Ve ne abbiamo parlato qui.
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