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Sicilia: che noci a Motta Camastra

Nel bel borgo che domina le Gole dell'Alcantara da secoli producono frutti dal sapore gustoso che rendono ogni ricetta una vera gioia per il palato

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©syolacan/iStock
Noci
Nel cuore della valle siciliana dell'Alcantara, proprio in prossimità delle magnifiche gole, il borgo di Motta Camastra regala paesaggi da sogno spesso punteggiati da noci secolari che donano frutti pregiati dalle caratteristiche d'eccellenza. Gustose e rinomate, le ottime noci locali sono le protagoniste di una festa ad esse dedicata e di numerose ricette tipiche della provincia di Messina.

LA TRADIZIONE Numerosi libri di storia antica e gli alberi di noce secolari che punteggiano il territorio testimoniano, nella zona di Motta Camastra, la presenza di questo frutto nutriente e gustoso sin da epoca remota . Con una tradizione così lunga radicata e con le caratteristiche di eccellenza che le contraddistinguono, è inevitabile che oggi le noci locali costituiscano uno dei prodotti tipici più rappresentativi del borgo della provincia di Messina, dove la cura delle piante e le tecniche di lavorazione del frutto sono rimaste pressochè immutate nel tempo. Le proprietà nutritive della noce, e di quella di Motta Camastra in particolare, sono note sin dall'antichità e fanno di questa varietà una delle più apprezzate.

LA DENOMINAZIONE L'unicità di queste noci, il legame con il territorio di produzione ed il loro ruolo nella tradizione agroalimentare locale ne ha decretato l'inserimento nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) redatto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

LE CARATTERISTICHE Le noci di Motta Camastra vantano vere e proprie caratteristiche di eccellenza. Si tratta, innanzitutto, di frutti di grande pezzatura che possono superare il diametro di 40 millimetri. Vantano un elevato contenuto di polifelinoli ed un sorprendente contenuto di selenio, fino a cento volte superiore a quello della maggior parte delle noci più conosciute.

LA PRODUZIONE Le tecniche di lavorazione, conservazione e stagionatura delle noci sono rimaste praticamente le medesime di almeno un secolo fa. Le drupe, una volta private dell'endocarpo, vengono dapprima lavate in acqua e poi messe ad asciugare al coperto oppure direttamente all'aria. Vengono, generealmente, conservate all'interno di silos o in sacchetti per magazzini.

LA CULTURA A dimostrazione del loro forte legame con la cultura e la tradizione locale, le noci di Motta Camastra sono diventate le protagoniste di una festa popolare molto sentita che si celebra ogni anno generalmente durante il primo weekend di ottobre. La sagra è l'occasione ideale per entrare in contatto con l'accattivante folklore locale e per conoscere ed assaggiare il prelibato frutto e le ricette tipiche con esso preparate.

IN CUCINA Le caratteristiche di questa varietà di noci le rendono particolarmente adatte ad essere consumate fresche. Sono, naturalmente, molto diffuse anche quelle essiccate che possono essere conservate più a lungo ed anch'esse utilizzate per la preparazione di numerose ricette locali, come la classica torta alle noci, il pollo ripieno e l'antichissima Nipitiddata, un dolce tipico della cucina messinese che, per tradizione, viene servito in occasione del giorno dell'Immacolata Concezione rappresentando, di fatto, il primo dei dolci preparati ogni anno per le Festività natalizie.

La ricetta: Nipitiddata. Ingredienti: 250 grammi di farina, 125 grammi di burro, 75 grammi di zucchero, 2 uova più un tuorlo, un pizzico di sale, un poco di latte, 80 grammi di gherigli di noci, 25 grammi di cioccolato fondente, 125 grammi di fichi secchi, 100 grammi di mandorle tostate e tritate, 50 grammi di uvetta, un pizzico di cannella, un chiodo di garofano tritato, 125 grammi di marmellata, la scorza di un'arancia non trattata. Cominciate col prperare il ripieno riducendo in scaglie il cioccolato, spezzettando i gherigli di noce e tritando le mandorle e i fichi secchi. Mescolate il tutto con l'uva passa, la cannella, il chiodo di garofano, la marmellata e la scorza d'arancia fino ad ottenere un composto omogeneo. Procedete, quindi, col preparare l'impasto unendo la farina, il burro, lo zucchero, le uova, un pizzico di sale ed un poco di latte, lavorando gli ingredienti fino ad ottenere un impasto compatto dal quale otterrete una sfoglia sottile da cui ricavare dei dischi di circa 10 centimetri di diametro. All'interno di ognuno di essi disponete un poco di ripieno, poi richiudeteli e modellateli a forma di mezza luna. Praticate un'incisione su ognuna, poi infornate a 170° per circa 30 minuti, durante i quali l'incisione si aprirà svelando il ripieno.

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IL TERRITORIO Adagiato nel cuore del Parco Fluviale dell'Alcantara, Motta Camastra sovrsta le famose gole regalando scenari mozzafiato. Incastonato nella roccia, offre un colpo d'occhio estremamente suggestivo che è riuscito ad incantare persino il grande regista Farncis Ford Coppola che ha scelto il borgo come location per alcune scene del suo capolavoro Il Padrino. Da non perdere la splendida vista panoramica dalla Piazzetta Belvedere che si perde sulla valle dell'Alcantara, oltre che la visita della Chiesa Madre, intitolata a San Michele Arcangelo, e quella dell'Annunziata, entrambe adornate da preziose opere d'arte.

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