I più conoscono la regione storica toscana del Mugello principalmente per la presenza del circuito automobilistico e ciclistico. Ma la zona vanta ben più di questo, e se non bastano le attività outdoor nella natura incontaminata, le tradizioni come la lavorazione del pellame o gli itinerari per coppie che invitano anche al relax in spa ecco accontentare anche gli amanti di arte e cultura. Tra borghi e castelli, infatti, si possono scoprire vere e proprie chicche. Come la Pieve di Sant’Agata, situata nell’antico borgo omonimo a pochi chilometri da Scarperia. Rappresenta una delle massime testimonianze dello stile romanico nel Mugello e si offre agli occhi del visitatore con elementi architettonici e decorativi particolari.
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L’armatura del tetto a due spioventi è posata direttamente su sei alti pilastri creando all’interno un effetto ancora più ampio e maestoso. La chiesa per secoli si è rilevata essere il centro principale dell’organizzazione sociale e religiosa del territorio: essendo stata una sede ambita da illustri prelati è infatti ricca di suppellettili ed importanti opere d’arte. Si presenta con una facciata a capanna caratterizzata in alto da una monofora al di sotto della quale si nota l’antica presenza di una rosone, esistito almeno fino a tutto l’Ottocento. Il portale ha stipiti e architrave in pietra, sovrastati da una lunetta in serpentino intarsiata con un motivo a croce greca. A destra del portale compare una formella quadrata in pietra decorata da tre semisfere. Sul fianco settentrionale si addossa il campanile a forma di torre a pianta quadrangolare, che oggi è ben più basso dell’originale a causa dei crolli causati dal terremoto del 1542.
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L’interno si articola in tre navate che terminano con un’abside a pianta quadrangolare invece che circolare affiancata ai lati da due cappelle. Si possono ammirare la scultura raffigurante Sant’Agta in marmo rosa, l’altare reliquiario di Sant’Agata, il battistero costituito da sette pannelli intarsiati uniti da cornici variamente scolpite e, sull’altare, un dipinto raffigurante L’Angelo Custode. Nella parete di destra sono presenti altri due altari e la Cappella della Madonna con un bel dipinto di Iacopo di Cione del 1383 oltre altri affreschi ottocenteschi. Sulla parete di sinistra si ammirano un crocifisso di legno policromo, l’Altare di San Francesco e la Cappella del Crocifisso anch’essa arricchita con affreschi dell’Ottocento. Dietro l’altare il Crocifisso ligneo della fine del XVI secolo è opera di un artista fiorentino che richiama alle influenze del Giambologna.
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