L'arte orafa rappresenta una vera e propria eccellenza del Made in Italy. Il nostro Paese vanta una tradizione lunghissima nella lavorazione dei metalli preziosi e l'abilità degli artigiani e degli addetti ai lavori coinvolti nel processo produttivo di monili di elevato pregio ha reso lo Stivale un solido punto di riferimento nel settore anche su scala internazionale. La fama planetaria che l'Italia si è conquistata nell'ambito dell'oreficeria e della gioielleria è il frutto del lavoro dei cosiddetti distretti dell'oro dei quali quello di Valenza è uno dei più rinomati e produttivi, basti pensare che vanta la più elevata densità orafa d'Italia e il maggior numero di imprese artigiane orafe e gioielliere. Chiunque si trovi a visitare le bellezze del Monferrato, dunque, concedendosi una tappa nella cittadina della provincia di Alessandria avrà l'opportunità di apprezzare anche la grande bellezza di creazioni nate da una lunga tradizione che vanta più di 150 anni di storia. Risale, infatti, circa alla metà dl XIX secolo lo sviluppo delle prime realtà produttive del territorio che, nell'arco di qualche decina di anni, si moltiplicarono dando vita alle ben 40 imprese del periodo antecedente la Prima Guerra Mondiale e alle 300 del secondo dopoguerra, il periodo di maggiore splendore dell'artigianato orafo valenzano che rese la città una delle principali capitali internazionali della gioielleria, al punto da diventare, oggi, il fulcro di un vero e proprio distretto orafo che comprende anche altri otto Comuni limitrofi.
Valenza è, dunque, la capitale piemontese dell'oreficeria e della gioielleria, ed il suo Distretto rappresenta, ormai, a tutti gli effetti una realtà incredibilmente solida che punta la propria attività sulla qualità e sull'innovazione. Basti pensare che, oggi, si contano più 1.500 imprese operanti nel settore dell'oreficeria nelle quali sono ben 7.300 gli addetti ai lavori, la maggior parte dei quali coinvolti nel processo produttivo, che mettono a disposizione le proprie competenze per tenere alta la fama mondiale conquistata in oltre un secolo di attività dalle aziende locali. Queste cifre rendono la cittadina del Monferrato quella che vanta la maggiore percentuale di personale con mansioni nel settore produttivo. Il 70% delle pietre preziose importate dall'Italia viene lavorato proprio dagli artigiani e dalle imprese del Distretto di Valenza ed il 65% dei gioielli realizzati viene, poi, esportato alla volta di ben 150 Paesi differenti. Tali cifre da capogiro sono il risultato di una tradizione lunghissima che si è consolidata e radicata nel corso del tempo grazie all'abilità ed alla competenza dei produttori che hanno sempre dato massima priorità alla qualità, ma anche alla formazione e all'evoluzione dei processi produttivi che oggi, talvolta, pur nel pieno rispetto delle tecniche tradizionali, si avvalgono anche delle nuove tecnologie, specialmente in fase di progettazione e disegno del gioiello da parte dei designer, mantenendosi, dunque, al passo con i tempi e con la richiesta.
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A Valenza continuano a nascere abili orafi che tengono alto il buon nome delle imprese che operano nel Distretto e se questo è possibile è anche, e soprattutto, grazie all'importanza che viene dedicata alla formazione degli addetti ai lavori e alla promozione dei prodotti della tradizione locale. Sono, infatti, ben due le scuole specializzate nella preparazione dei nuovi artigiani del gioiello valenzano, una statale (l'Istituto d'Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini”) ed una regionale, FORA.L., entrambe saldamente impegnate nella formazione di quadri creativi e tecnici operativi per le imprese locali. Grazie all'attività dell'Associazione Orafa Valenzana (AOV), nata nel 1945 ad opera di alcuni orafi decisi a fronteggiare gli sconvolgimenti che la Seconda Guerra Mondiali aveva provocato sul mercato, la lunga tradizione locale viene, inoltre, continuamente promossa, tutelata e salvaguardata. L'impegno dell'Associazione, nel corso del tempo, ha dato vita anche ad alcuni interessanti appuntamenti di elevato richiamo internazionale dedicati all'arte orafa come “Valenza Gioielli”, un'importante fiera che ha promosso e fornito interessanti informazioni sulla tradizione che caratterizza l'attività del Distretto anche attraverso esposizioni e convegni destinati tanto agli appassionati, quanto agli addetti ai lavori provenienti da ogni angolo del pianeta.
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Per guidare curiosi, appassionati, esperti e professionisti del settore nella scoperta delle antiche tecniche di produzione dei gioielli valenzani, della loro storia e della loro evoluzione, l'associazione Amici del Museo dell'Arte Orafa di Valenza sta lavorando dal 1988 ad un meticoloso processo di raccolta e catalogazione di macchinari, strumenti, disegni e documenti attraverso i quali ripercorrere gli ultimi due secoli della tradizione valenzana, con l'obbiettivo di poter arrivare ad allestire un museo dedicato ai gioielli di Valenza che si proponga come punto di riferimento permanente per la promozione e la valorizzazione della tradizione locale, sino ad oggi celebrata attraverso eventi periodici ed esposizioni temporanee spesso organizzati all'interno della splendida Villa Scalcabarozzi, dimora di epoca ottocentesca nel cuore della città, legata sin dalla sua edificazione all'oreficeria valenzana ed ai suoi interpreti.
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