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artigianato artistico Calabria tessuti Longobucco telaio a mano

L'arte tessile di Longobucco

Nel cuore della Sila Greca sorge un territorio dalla forte vocazione artigianale, molto apprezzato per le coperte finemente tessute a mano

Telaio a mano
Courtesy of©Lukasok/iStock
Telaio a mano
In provincia di Cosenza si trova Longobucco, un piccolo borgo immerso nella Sila Greca, un vero scrigno di risorse naturalistiche per via del suo paesaggio fatto di fiumi, laghi e montagne incontaminate facenti parte del Parco Nazionale della Sila ma non è tutto, a renderlo affascinante sono anche le sue tradizioni artistiche e artigianali. La cittadina infatti è una delle poche realtà in Calabria dove ancora oggi si utilizzano gli antichi telai a mano e i meriti vanno a quelle donne che, da sempre, con il loro operato contribuiscono all'economia familiare, ma anche a quella del territorio, trasformando il lavoro tessile in autentica arte.
 
LA TRADIZIONE  Le origini della tessitura a Longobucco sono alquanto antiche e comuni ad altre realtà calabresi: si narra infatti che i pirati ottomani durante le loro incursioni prendevano prigionieri gli abitanti delle coste calabre ma, dopo un lungo periodo trascorso nei paesi orientali, erano molte le donne che facevano ritorno in patria portando con sé un ricco "souvenir" di quella permanenza in terra straniera, un bagaglio importante che permise loro di misurarsi con l'arte della tessitura e fare tesoro di quei disegni e quelle tecniche di lavorazione apprese che vennero tramandate di madre in figlia. Erano molte le abitazioni in cui si trovavano uno o più telai utilizzati in primis per necessità, ovvero per cucire abiti e difendersi dalle intemperie della stagione invernale, in un secondo momento invece erano impiegati prevalentemente per comporre il corredo nuziale e, infine, grazie alla pazienza e alla maestria di abili donne, quest'arte divenne il motore dell'economia locale. Nonostante l'avvento della modernità, grazie alla caparbietà e all'amore incondizionato degli addetti al settore è stato possibile tenere in vita quel prezioso patrimonio che rischiava di finire nel dimenticatoio: al fine di vedere all'opera le donne del posto, è possibile fare tappa presso il Centro regionale di Formazione Professionale per la tessitura e il ricamo artistico, una scuola gestita dalla regione Calabria là dove insegnanti del luogo permettono alle allieve di apprendere un antico mestiere. 
 
LE CARATTERISTICHE. A fare da protagonista assoluto è il telaio, quello strumento che permette alle lavoratrici di creare veri e propri capolavori quali coperte, arazzi e tappeti unici nel loro genere in quanto ognuno di essi è in grado di raccontare una storia, una leggenda o ancora una tradizione esclusivamente longobucchese. A rendere prezioso ogni manufatto sono quei disegni che prendono vita avvalendosi dei famosi "nziambri", una sorta di modelli-guida che servono per aiutare la tessitrice nell'intreccio: da dove prendono spunto? L'ispirazione viene in parte dalla fantasia dell'artigiana in parte dalla natura tanto da portare in scena paesaggi, composizioni floreali, figure astratte ma anche figure frutto di credenze popolari che hanno segnato la vita degli antichi abitanti della realtà calabrese. 
 
IL TERRITORIO Per approfondire l'argomento vale la pena fare visita alla Mostra Permanente Artigianato e Antichi mestieri allestita presso l'ex Convento dei Frati Francescani di Longobucco ma non è tutto, interessante per gli appassionati del settore anche il MAM, ovvero il Museo delle Arti e dei Mestieri ospitato nello storico palazzo della Cassa di Risparmio in Corso Telesio di Cosenza nelle cui sale è possibile ammirare opere realizzate dai maestri artigiani del territorio cosentino.
 
INDIRIZZI Un nome una lunga storia fatta di tradizione, cultura e passione quella della Tessitura artistica a mano di Mario Celestino, una bottega storica sita in quel di Via Monaci 14 là dove arazzi, coperte, tappeti e tovagliato di ogni genere vengono rigorosamente tessuti a mano e prodotti, dagli anni '30, sul tradizionale telaio orizzontale. Più recente la storia di L'Arte della Tradizione, società cooperativa costituitasi nel 1995 al cui interno, in quel di Via Nazionale, lavorano prevalentemente donne, tutte esperte tessitrici, la cui arte prende forma in quelle coperte tessute manualmente con telai e metodi di lavorazione artigianali.
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