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Lago di Guardialfiera

Molise, a Guardialfiera il lago che ha ingoiato il ponte

Leggenda narra che in questo luogo arrivò Annibale con i suoi famosi elefanti

Molise, scorcio del Lago di Guardialfiera
©Di Fflavio74 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons
Panorama del Lago di Guardialfiera
In provincia di Campobasso, il comune di Guardialfiera è conosciuto per essere il paese natale dello scrittore molisano Francesco Jovine, un importante centro per la produzione di olio extra vergine di oliva e per le sue tradizioni folcloristiche. Particolarmente interessante è la Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente all’XI secolo, con iconografie cristiane e e pagane che raccontano la storia del territorio. Ma quello che più attrae i visitatori è il Lago omonimo, un invaso artificiale, originato dalle acque del fiume Biferno, che si estende per oltre mille chilometri quadrati durante i periodi di massima capacità. Non è un caso che tutta l’area sia stata riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria e fa parte dei siti protetti di Rete Natura 2000. Il lago di Guardialfiera è conosciuto anche come Diga del Liscione ed è stato realizzato negli Anni Settanta per rifornire una nutrita zona del Basso Molise di acqua potabile. E’ attraversato dalla strada statale 647 Fondo Valle del Biferno, chiamata dai locali Bifernina, una delle principali strade del Molise che collega Termoli a Campobasso.

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Ecco dunque che, lungo il percorso, appare all’improvviso questa distesa d’acqua con la sua suggestiva curva nei pressi del Monte Peloso dovuta ai viadotti. Il lago e i suoi dintorni sono il luogo eletto a passeggiate in assoluto relax e a momenti unici a contatto con la natura, circondati dalla campagna e dal bosco, avvolti da un clima placido che offre un’atmosfera quasi sospesa nel tempo. Tanti gli appassionati di fotografia che vengono ad immortalare scorci carichi di suggestioni, ma ancora di più quando, durante i periodi di assenza di precipitazioni, accade qualcosa che ha un che di magico. In mezzo al lago in secca è possibile ammirare un antico ponte che accresce ulteriormente il fascino di tutto il circondario. Si scorge infatti l’arcata del cosiddetto Ponte di Annibale, un antico ponte sommerso a causa della costruzione della diga. Se famosi sono i relitti dei vascelli negli oceani o le mura antiche sotto il mare anche il Lago di Guardialfiera possiede questa bella attrazione sommersa dalle acque, che talvolta si concede agli occhi dei visitatori più curiosi.

Leggenda vuole che Annibale lo abbia fatto costruire per oltrepassare con i suoi elefanti il fiume Biferno che, a quell’epoca, era abbastanza imprevedibile nella sua corsa verso il mare. Non ci sono, però, prove certe che sia stato costruito proprio durante la marcia di Annibale durante la Seconda Guerra Punica, anche se in molti danno per certo che, intorno al 1200, sia stato ricostruito li un ponte sui resti di uno di età romana precedentemente danneggiata da una piena del Biferno. Una prova storica dell’esistenza del ponte risale al 1053, quando ad attraversarlo fu Papa Leone IX, arrivato nella valle del Biferno per giungere in Puglia e contrastare l’avanzata dei Normanni, ma fu costretto a sostare proprio nelle vicinanze del ponte a causa di un grosso temporale che lo sommerse. Il pontefice dunque fu ospitato a Guardialfiera. Gli anziani del paese ricordano quando, prima della diga, il ponte era sempre visibile, per poi tornare avvolto nella sua leggenda se non ci sono periodi di siccità. Dalle sponde del lago si diramano itinerari escursionistici nella natura e sentieri di fitness dove si incontrano capanni per il birdwatching per osservare gli uccelli acquatici che qui sostano durante i lunghi voli migratori. Inoltre è particolarmente amato dagli appassionati di pesca sportiva. 
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