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Camerano Città Sotterranea

Marche, i segreti delle Grotte di Camerano

E' uno dei complessi ipogei più suggestivi della regione: ecco cosa lo rende speciale

Grotta Ricotti
©Grotte di Camerano
Città Sotterranea di Camerano, Grotta Ricotti
Nel territorio del Parco Regionale del Monte Conero, un’oasi ambientale nata attorno al Monte Conero e formata dalla macchia mediterranea a picco sul mare, si adagiano Ancona, Sirolo, Numana e Camerano. Quest’ultima località è nota per il vino DOC Rosso Conero, per aver dato i Natali al pittore seicentesco Carlo Maratti e per le meraviglie sotterranee, ovvero un complesso ipogeo tra i più belli ma anche misteriosi delle Marche. Si tratta di una Città Sotterranea scavata nell’arenaria che percorre il sottosuolo del centro storico di Camerano con andamento labirintico. Mancando di documentazioni storiche non si hanno notizie certe su date, funzioni ed utilizzi delle grotte.

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Nonostante la loro origine sia molto antica, vennero scoperte solo nel 1944. Tra le ipotesi più accreditate quella che le fa originare all’epoca dei primi insediamenti di Piceni sul Monte Conero. Per molto tempo si è anche ipotizzato che i numerosi cunicoli che compongono le grotte fossero i resti di antiche cave arenarie o piuttosto luoghi dove veniva conservato il vino. Ma con l’avanzare degli scavi e delle esplorazioni si sono scoperte volte a cupola, a vela, a botte, sale circolari, colonne decorate, fregi e motivi ornamentali che, con i simboli religiosi, fanno invece supporre che abbiano ospitato messe cattoliche oltre che riti pagani o rituali massonici. Certo è che sono state rifugio per la popolazione durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale come lo erano state in tempi più remoti durante gli attacchi da parte di popoli nemici. Il mondo ipogeo custodito all’interno delle grotte conserva tutt’oggi diversi segreti. Disposte su più livelli di profondità, ogni grotta ha un suo nome ben definito che deriva dai Palazzi soprastanti.

E vantano anche una planimetri precisa che le distingue l’una dalle altre: ecco dunque Grotta Manciforte, Corraducci, Trionfi, Burchiani, Ricotti che sono le più importanti, ognuna dalla struttura unica e dalla storia incerta. Si pensa che la Grotta Manciforte, a 20 metri di profondità, abbia ospitato un altare pagano e che, durante la guerra, abbia avuto la funzione di ospedale. Si può notare la perfetta acustica della Grotta Trionfi o la forma a croce ansata della Grotta Burchiani, che la vuole legata all’antica simbologia egizia della croce di Anch, che rappresentava la vita e l’immortalità. Ad accrescere il fascino di questi luoghi anche un lato oscuro, ovvero la presenza di entità che albergherebbero nel labirinto sotteraneo e che si manifesterebbero come voci o presenze. Per godere di suggestioni e misteri il Tour Classico della Città Sotterranea prevede la visita guidata al percorso labirintico che si estende nel sottosuolo del paese di Camerano durante la quale non mancheranno i racconti di aneddoti e leggende.
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