PERCHE’ ANDARE Tra le caratteristiche che rendono la Thailandia una meta da non perdere ci sono anche i numerosi parchi nazionali: con circa il 14% della superficie terrestre e marina del paese ricoperta dalle aree protette, vanta infatti una delle più alte percentuali al mondo. Sono 148 tra parchi nazionali e aree protette (alcune Patrimonio Unesco), oltre a circa un migliaio di zone in cui vige il divieto di caccia, riserve naturali, giardini botanici ed arborei. Questi ambienti ospitano oltre 15 mila specie di piante e 16 mila specie di animali, tra cui 960 di uccelli, 310 di rettili, 107 di anfibi e 285 di mammiferi.
DA NON PERDERE Il Parco di Khao Yai si estende su oltre 2000 km² a nord-est di Bangkok, ed include foreste pluviali, decidue e submontane, savane e praterie: è ricco di corsi d’acqua e cascate, ospita molti elefanti e la maggior parte delle specie di mammiferi a rischio di estinzione presenti nel paese, oltre a una nutrita colonia di buceri. Il Parco Nazionale di Kaeng Krachan, con i suoi 3000 km² circa, include ambienti naturali molto vari che vanno dalle foreste pluviali alle praterie, dalle savane alle montagne: qui si possono avvistare la tigre, l’elefante, l’orso asiatico, il gibbone, il cervo e il gaur. Tra le mete ambite di ogni subacqueo ci sono le isole Similian, nel mare delle Andemane, classificate parco nazionale marino nel 1982; il Parco Nazionale Marino delle isole Surin, dove si trovano i più ampi banchi coralliferi della Thailandia; quello di Koh Phi Phi-Noppharat Thara, che comprende la grande spiaggia di Notppharat Thara circondata da isolotti verdi ricchi di palme che si possono raggiungere solo a piedi con la bassa marea. Le Phi Phi sono famose per gli stupendi paesaggi, ed appena più a sud si distende il Parco Marino di Koh Tarutao, con le sue 51 spettacolari isole. Il Parco Nazionale Doi Inthanon è considerato uno dei patrimoni più grandi del paese: tra le sue attrazioni principali la cascata Mae Klang, situata nella parte orientale del parco e la grotta di Brichinda a un'ora di camminata dall'ingresso principale. Il Parco Nazionale Doi Phuka, nella provincia di Nan,è uno spettacolo naturalistico di fiori colorati, cascate, grotte calcaree e fossili antichi, mentre colline sempreverdi, cervi, scimmie e tanti altri esemplari di fauna selvatica caratterizzano il Parco Nazionale Sang Lan, nella provincia di Tak.
CON CHI ANDARE Con EvolutionTravel si possono scegliere diverse soluzioni di viaggio: dal Tour Classico Bangkok-Thailandia del Nord, 8 giorni/7 notti attraverso le aree settentrionali a partire da 690 euro voli esculsi, al meglio della costa dell’est che comprende Bangkok, Koh Samui e Koh Phangan a partire da 1349 euro per 15 giorni/12 notti incluso il volo. Con Mikrotour si va alla scoperta del Parco Nazionale di Khao Yai e Phimai con auto privata e guida locale con un tour di due giorni e una notte che comprende anche safari notturno nella foresta e sosta all’Elephant Mountain per osservare l’uscita in volo dalle grotte di milioni di pipistrelli.
COSA PORTARE Tenendo presente che quando si visitano i templi bisosgna togliersi le scarpe ed indossare abiti non troppo scollati, è opportuno viaggiare con vestiti leggeri e comodi per il giorno, una giacca e un maglioncino per la sera. Per chi sale in montagna occorre un abbigliamento da mezza stagione e una giacca calda per le ore più fresche, mentre a chi ama lo snorkelling è consigliata l’attrezzatura e scarpe acquatiche con suola di gomma.
CURIOSITA’ E’ uno degli eventi più curiosi del mondo e sicuramente uno dei festival più insoliti della Thailandia: l’annuale Monkey Buffet si tiene di fronte al tempio di Pra Prang Sam Yot, nella provincia di Lopburi, con migliaia di scimmie invitate a banchettare con più due tonnellate di salsicce alla griglia, frutta fresca, gelati e altre prelibatezze. Gli animali sono una varietà di macachi che popolano i templi cittadini, e che l'ultima domenica di novembre vengono allietati dagli abitanti di Lopburi con decine di tavole imbandite per tre volte nello stesso giorno: alle 10, alle 12 e alle 14. La gente del posto vede questo spettacolo come un ringraziamento per le scimmie che abitano il paese e che portano migliaia di turisti ogni anno.