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Lucerna: 5 consigli per organizzare un weekend

E' una delle città più affascinanti d'Europa che vale la pena visitare in ogni stagione

Veduta di Lucerna
©iStockphoto
Panorama di Lucerna
COME ARRIVARE Per raggiungere Lucerna in aereo lo scalo più vicino è quello di Zurigo, a circa 110 chilometri di distanza, dove atterrano diverse compagnie aeree tra cui quelle low cost. Dall’aeroporto è poi possibile raggiungere la città con uno dei treni o degli autobus che partono con la frequenza di circa uno ogni ora. Dall’Italia è semplice arrivare a Lucerna in pullman: il servizio Euritalia offre biglietti low cost per la Svizzera con partenza dai principali capoluoghi italiani tra cui Firenze, Milano, Modena, Bologna, Catania. In macchina si deve percorrere l’autostrada A9 o E35 che seguono la direzione Milano-Como-Chiasso e, una volta passata la dogana, non bisogna scordarsi di esporre il bollino autostradale svizzero seguendo le indicazioni lungo la E41 e poi per l’incrocio con la N14.

COSA VEDERE E’ una delle località più affascinanti d’Europa, non a caso ha incantato personaggi del calibro di Goethe, la Regina Vittoria e Richard Wagner. I magnifici panorami sul lago e le montagne creano una cornice particolarmente suggestiva. Il suo Lago dei Quattro Cantoni, o Lago di Lucerna come è conosciuto, è circondato da uno dei più spettacolari paesaggi alpini. La Città Vecchia si caratterizza per gli edifici medievali, per i ponti di legno e le antiche piazze: Muhlenplatz, Weinmarkt, Hirschenplatz e Kornmarkt, collegate tra loro da una serie di stradine acciottolate e arricchite da tipiche fontane. La chiesa di St Peterskapelle sorge sulla Kapellplatz, all’estremità del ponte di Kapellbrucke. Quest’ultimo è non solo un monumento storico di Lucerna ma anche il suo simbolo: è il più antico ponte coperto in legno di tutta Europa e si estende per circa 200 metri, anche se quello che si ammira oggi è una ristrutturazione perfettamente identica dell’originale che venne distrutto da un incendio nel 1993. Al suo interno si trova una collezione di pannelli triangolari affrescati e raffiguranti la storia della città. All’estremità del Kapellbruke si trova la Wasserturm,parte di una torre difensiva del Trecento, anch’essa simbolo cittadino. Altro ponte particolarmente amato dai turisti è lo Spreuerbrucke, con la sua insolita forma a zig zag e decorato con una serie di dipinti dove sfilano i destini di re, principi, uomini di legge, suore, mercanti, prostitute, contadini e fanciulle. La Collegiata di San Leodegario era un antico monastero sostituito da una chiesa romanica nel tardo XII secolo rasa al suolo: solo le torri gemelle si possono ammirare ancora oggi. L’attuale struttura ospita sculture elaborate, arredamento antico e il chiostro all’italiana. Lucerna è nota anche per una scultura di roccia che raffigura un leone morente, scolpita su disegno di Bertel Thorvaldsen per commemorare i 700 soldati svizzeri morti durante la Rivoluzione Francese. 

DA SAPERE Il Carnevale di Lucerna, in programma dal martedì grasso al mercoledì delle Ceneri, è uno dei più spettacolari del centro Europa. Nella sua versione particolarmente vivace e caotica si propone con continue sfilate che riempiono le strade della città e del lungofiume in un lento movimento di maschere bellissime guidato dalla banda musicale di strumenti a fiato e batteria. 

COSA COMPRARE Come per le altre città svizzere, vale la pena tornare a casa scorte di cioccolato e formaggi tipici. Molto gettonati, grazie all’imposizione fiscale minore rispetto all’Italia, anche i prodotti tecnologici, non solo orologi. 

CURIOSITA’ Con il Bourbaki Panorama, che si sviluppa su una lunghezza di 112 metri ed un altezza di 10, Lucerna possiede una delle poche opere monumentali circolari conservate in tutto il mondo. Si tratta di uno degli ultimi ed enormi dipinti circolari rimasti del XIX secolo. E’ patrimonio culturale europeo e raffigura soldati morenti ai margini del sentiero, profughi civili con tutto i loro averi ed un’armata che consegna le proprie armi al confine svizzero, diventando cosi una testimonianza dei mezzi di comunicazione e della guerra. Il pittore che ha realizzato il panorama, Edouard Castres, ha fatto esperienza diretta della guerra come volontario della Croce Rossa. 
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