Olanda: 48 ore a Maastricht con la magia del Natale

Risulta eccellere nel campo dell’ampia offerta commerciale, dell’atmosfera natalizia e dell’illuminazione per le festività: non è un caso, dunque, che Maastricht sia stata designata come migliore città dello shopping natalizio dei Paesi Bassi. Ed anche quest’anno, infatti, si presenta nel suo abito migliore con lo storico centro cittadino che si trasforma per le festività invernali, dove le vie, le stradine e le piazze sono addobbate da illuminazioni mozzafiato. Tutto ciò che riguarda lo spirito natalizio e il divertimento invernale si può trovare sulla Piazza Vrijthof, il cuore pulsante della Magical Maastricht, prima tappa per una passeggiata della mattinata nella romantica città.

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Qui, tra i tanti elementi tipici del Natale, si può trovare anche una grande pista da pattinaggio su ghiaccio, un vivace mercato natalizio, una giostra e una ruota panoramica. La piazza fa da sfondo anche all’enorme chiesa cattolica di Sint Servaasbasiliel e alla Cattedrale protestante di Sint Janskerk. Spostandosi dal centro storico, diviso in due dal fiume Mosa, ci si può dirigere nel pomeriggio verso la periferia sud per visitare il misterioso mondo delle Grotte di Sint Pietersberg, dove corridoi e sale sotterranee sono scavate all’interno di una collina in un ambiente sotterraneo particolarmente suggestivo che si sviluppa a nido d’ape in circa 20 mila passaggi. In alternativa si può continuare verso Piazza di Onze Lieve Vrouweplein e la zona pedonale, per arrivare alla Graanmarkt dove si viene stravolti dalla vivacità dei numerosi ristoranti e dalle caffetterie, oltre che dalla spettacolare Basilica di Nostra Signora di Maastricht, la Onze Lieve Vrouwebasiliek, conosciuta in  modo particolare grazie alla Madonna Stella Maris, protettrice dei marinai e dei naviganti.

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Un altro modo interessante di andare in giro per la città è quello di cercare le statue più belle poiché ce ne sono molte, ad incominciare dalle più famose: quella al centro dell’antico mercato cittadino, di Jan Pieter Michkeleers, lo scienziato olandese che inventò l’illuminazione a gas; quella di Mooswief, la fruttivendola, di Fons Olterdissen, poeta e compositore olandese noto per aver scritto l’Inno di Maastricht, quella di Pieke oet de Stokstraot, che raffigura un ragazzo venditore di sigarette seduto su una parete di cemento vicino al suo cane o il simbolo del Carnevale, il Matreechterr Geis, la statua del menestrello. Il giorno successivo lo si può dedicare ai musei: il più importante è il Bonnefantenmuseum, con la sua miscela di arte medievale e contemporanea ospitata in una magnifica architettura. A questo si aggiungono il Museo di Storia Naturale, l’Istituto di Architettura e il Fort St. Pieter.