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La Rioja Spagna Guerra del Vino Cammino di Santiago

La Rioja: in Spagna l’impressionante Guerra del Vino

E’ una pacifica lotta tra due bande quella che anima la regione dei vini lungo il Cammino di Santiago il 29 giugno

Veduta notturna di Logrono<br>
© iStockphoto
Logrono, ponte di pietra sul fiume Ebro
Che sia famosa per la produzione del vino è risaputo, e infatti La Rioja, situata poco lontana dalle pendici dei Pirenei nella parte nord orientale della Spagna, è una delle principali mete enogastronomiche di tutto il paese, ma risulta imperdibile anche per altre ragioni. Innanzi tutto i meravigliosi panorami, in cui le lunghe distese di pianura si alternano alle montagne che superano anche i 2000 metri, come il monte di San Lorenzo che svetta tra le cime della Sierra de la Demenda. Altre due caratteristiche che rendono particolarmente celebre questa regione autonoma sono anche la forte attenzione per la cucina e il suo spirito religioso, poiché le proposte enogastronomiche sono sempre di alto livello e da qui si snoda il percorso del Cammino di Santiago, che dalla Francia porta fino a Santiago de Compostela.

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Per assaporare tutto lo spirito della tradizione bisogna recarsi a La Rioja il 29 giugno, quando il Barrio de las Bodegas di San Asensio si anima con la Guerra del Vino. E’ il giorno della festività di San Pedro e per le celebrazioni si lanciano litri e litri di vino arrivando a fine giornata completamente tinti di viola. Per fare in modo che anche i bambini possano partecipare a questa tradizione, dall'anno 2004, il 26 o 27 Giugno, tra le 10 e le 11 del mattino, si tiene una Battaglia del Vino per i bambini, dove i giovani possano fare una replica della battaglia originale con le botti piene di mosto rosso. Lo spettacolo a cui si assiste è davvero impressionante e garantisce un’esperienza unica, che difficilmente si scorda nel corso della vita. A questo si aggiungono poi le altre attrazioni della zona come il capoluogo, Logroño, che si può visitare in mattinata incominciando dalla Con cattedrale di Santa Maria de La Ridonda, caratterizzata dal portale rococò tra le due torri barocche e il tripudio di stature e decorazioni.

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Ci sono poi altre interessati chiese come San Bartolomè, quella di Santiago el Real e quella di Santa Maria del Palacio, e altri luoghi simbolo come il Paseo del Espolon, il centro città con giardini, statue e maestosi edifici, il Ponte sull’Ebro del 1183, il Museo de Logrono con collezioni di sculture e quadri di varie epoche oltre ad oggetti di archeologia locale. Dalla città si può ammirare la pena Bajenza, una formazione rocciosa di grandi dimensioni le cui rocce arrivano a quattrocento metri, ideali per escursioni e scalate. Il pomeriggio ci si può dirigere verso Santo Domingo de la Calzada, con il suo labirinto di strade medievali che nasconde un prezioso patrimonio in cui si distinguono e mura, la Cattedrale e il vecchio ospedale dei pellegrini. Il giorno successivo si può partire alla volta di San Millán de la Cogolla con i monasteri di Suso e Yuso, dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO e famosi perché proprio qui furono scritte le prime parole in lingua spagnola.
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