Se in estate i vip si danno appuntamento tra Formentera e la Costa Smeralda, in inverno dove vanno per spezzare lo stress lavorativo? Non solo tropici, sono in tanti infatti i personaggi del mondo dello spettacolo che nutrono un grande amore per la montagna e lo sci. Se l’Italia ha Cortina e Courmayeur, la Svizzera risponde con Gstaad, nota meta di turismo invernale di lusso nell’Oberland bernese cara a personalità come Paris Hilton, Kate Moss e ancora Madonna, lo stilista Valentino e tanti altri che, puntualmente, in prossimità delle feste natalizie la prendono di mira.
Sarà per quell'atmosfera rilassata e quel senso di privacy che la caratterizza che la deliziosa perla svizzera fa gola a divi di ogni dove permettendo così ai mortali vacanzieri di dedicarsi al vip watching mentre si dilettano sulla neve tra i 220 km di piste, adatta a ogni livello, che caratterizzano il Gstaad Mountain Rides, ovvero il comprensorio per lo sci e le escursioni nel Saanenland. Cosa aspettarsi? Qui si contano ben 53 impianti di risalita in funzione mentre, per quel che concerne gli appassionati di snowboarder, l'isola felice è lo Snowpark Glacier 3000: sito ad un'altitudine di circa 3000 metri, tra pipe e salti, ci si ritrova al posto giusto al momento giusto. Se il brivido e l’adrenalina non sono alla propria portata, numerose le piste da slitta pronte a fare la felicità di grandi e piccini e ancora, per chi ha voglia di novità, qui va di moda l’Eisstock, ovvero una sorta di curling ma anche lo sci sul ghiacciaio e l’eliski, d'altronde, dato il target, non si bada di certo a spese.
Sarà per quell'atmosfera rilassata e quel senso di privacy che la caratterizza che la deliziosa perla svizzera fa gola a divi di ogni dove permettendo così ai mortali vacanzieri di dedicarsi al vip watching mentre si dilettano sulla neve tra i 220 km di piste, adatta a ogni livello, che caratterizzano il Gstaad Mountain Rides, ovvero il comprensorio per lo sci e le escursioni nel Saanenland. Cosa aspettarsi? Qui si contano ben 53 impianti di risalita in funzione mentre, per quel che concerne gli appassionati di snowboarder, l'isola felice è lo Snowpark Glacier 3000: sito ad un'altitudine di circa 3000 metri, tra pipe e salti, ci si ritrova al posto giusto al momento giusto. Se il brivido e l’adrenalina non sono alla propria portata, numerose le piste da slitta pronte a fare la felicità di grandi e piccini e ancora, per chi ha voglia di novità, qui va di moda l’Eisstock, ovvero una sorta di curling ma anche lo sci sul ghiacciaio e l’eliski, d'altronde, dato il target, non si bada di certo a spese.
Se durante i restanti mesi dell'anno Gstaad è un paesino molto tranquillo dove tutto tace e scorre dolcemente, in prossimità del Natale la popolazione vede schizzare i numeri delle presenze, si passa infatti da 7 a 30mila abitanti, la domanda sorge spontanea: cosa rende speciale e così gettonata questa destinazione? Quella scenografia così magica sa davvero fare la differenza: qui predominano abitazioni stile chalet e il tutto, è avvolto da una natura mozzafiato, foreste, prati, torrenti, laghi e maestose montagne la dicono lunga. Dopo tante fatica a coccolare le star è l’esclusivo Palace Hotel, una struttura a dir poco fiabesca con camere sontuose alla portata degli ospiti, anche di quelli più esigenti.
Ad accogliere i palati ghiotti uno nessuno e centomila paradisi gastronomici: da non dimenticare che Gstaad vanta ben 18 ristoranti famosi, tra cui il Chesery che si è meritato 18 punti Gault Millau e ancora il Wasserngrat, un posto dallo stile rustico che regala agli ospiti una suggestiva vista sul ghiacciaio di Les Diablerets: qui si gustano deliziosi piatti cari alla tradizione alpina rivisitati però in chiave chic ovvero con l’aggiunta di ingredienti pregiati come tartufi e foie gras. Non sarà una location nobile ma sicuramente è in grado di lasciare il segno nel cuore e, ovviamente, nello stomaco: parliamo di Michel’s Stallbeizli, un ristorante situato in un fienile riconvertito dove è d’obbligo ordinare la fonduta.
Ad accogliere i palati ghiotti uno nessuno e centomila paradisi gastronomici: da non dimenticare che Gstaad vanta ben 18 ristoranti famosi, tra cui il Chesery che si è meritato 18 punti Gault Millau e ancora il Wasserngrat, un posto dallo stile rustico che regala agli ospiti una suggestiva vista sul ghiacciaio di Les Diablerets: qui si gustano deliziosi piatti cari alla tradizione alpina rivisitati però in chiave chic ovvero con l’aggiunta di ingredienti pregiati come tartufi e foie gras. Non sarà una location nobile ma sicuramente è in grado di lasciare il segno nel cuore e, ovviamente, nello stomaco: parliamo di Michel’s Stallbeizli, un ristorante situato in un fienile riconvertito dove è d’obbligo ordinare la fonduta.