La stagione autunnale delle grandi mostre parigine si apre quest'anno con una straordinaria retrospettiva del pittore americano Edward Hopper (1882-1967) allestita negli spazi del Grand Palais. L'esposizione, curata da Didier Ottinger, riunisce e presenta le opere più celebri dell'artista americano ma getta anche una luce nuova sulle creazioni meno note al grande pubblico, vere e proprie sperimentazioni che Hopper realizza al suo arrivo a Parigi, nel 1906.
La mostra, che sarà visitabile sino al 28 gennaio, illustra così per la prima volta l'intera carriera dell'artista, dagli anni della formazione (1900-1924), con uno sguardo alle influenze di artisti a lui vicini come Robert Henri, all’arte della maturità, rappresentata dai più celebri dipinti come "Morning Sun" del 1952 o "Two Comedians" del 1966.
Se siete appassionati di Hopper o volete saperne di più sulla sua arte, vi consigliamo di non perdere le stimolanti iniziative che accompagnano l'esposizione: films, conferenze e incontri che vi aiuteranno a scoprire o riscoprire la storia delle opere e della vita dell'artista.
La mostra è naturalmente anche una valida occasione per un soggiorno nella Ville Lumiére, sia per chi non la conosce sia per chi non può fare a meno di tornarci per scoprirne ogni volta gli angoli più nascosti e i segreti più affascinanti.
Se tra una sosta nei musei e una passeggiata lungo la Senna vi viene fame sono tanti i posti a Parigi dove mangiare bene e soddisfare la gola. Amate la cucina francese e desiderate conoscerne i veri sapori? Una tappa da non perdere è senz'altro il piccolo ma accogliente bistrot "Le Baratin" nel quartiere multietnico di Belleville: qui trovere seduti fianco a fianco Alain Ducasse e abitanti del quartiere, tutti rapiti da succulenti piatti della tradizione eseguiti con autentici prodotti del territorio e golosi dolci da non perdere per nessun motivo.
Sempre in tema di tradizione un indirizzo interessante è il ristorante "Les Papilles", tra Voltaire et Charonne, un bistrot contemporaneo dall'accoglienza calorosa. Dal foie gras maison, alla feuilleté de Saint-Jacques, alla crème brûlée, tutto è perfettamente realizzato con materie prime d'eccezione. Se invece cercate cucina multietnica, che a Parigi è sempre in voga, ricordatevi che vicino alla Bourse un intero quartiere è affollato di ristornatini di ogni genere, dalle trattorie giapponesi ai più sofisticati ristoranti asiatici.
Per quanto riguarda invece la notte, se rimanete a Parigi per un weekend lungo potete scegliere di soggiornare in un appartamento, scegliendolo tra i molti siti dedicati agli affitti di monolocali e piccoli studio (come il nuovo Tripadvisor, sezione Case vacanze): godrete appieno della vita di quartiere e delle atmosfere autentiche della città.
Altrimenti potete sempre optare per uno dei tanti alberghi disseminati in città, tra i quali vi segnaliamo l'Hotel de Londres Eiffel, un luogo incantevole, dall'atmosfera spiccatamente british, a due passi dalla Torre più famosa di Parigi, o ancora l'Hotel Verneuil a Saint Germain de Près, un piccolo hotel di charme collocato in uno dei quartieri più affascinanti e alla moda della città.
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