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Milano Parchi: Giardini Indro Montanelli 

Milano, il primo parco dedicato allo svago di tutti

I Giardini Indro Montanelli sono stati il primo parco dedicato espressamente al relax di tutti i cittadini

Scorcio
©iStockphoto
Scorcio dei giardini Indro Montanelli
Nella zona di Porta Venezia, a Milano, si trovano quelli che una volta erano conosciuti come Giardini di Porta Venezia o di Via Palestro, ma che dal 2002 sono stati intitolati al saggista e giornalista Indro Montanelli che qui era solito trascorrere gran parte del proprio tempo libero. Solitamente sostava in una delle panchine verso piazza Cavour, dove fu poi anche gambizzato dalle Brigate Rosse il 2 giugno del 1977: per questo venne eretta una statua in suo nome nella zona corrispettiva. Quello che li rende particolare è il fatto che furono il primo parco milanese espressamente dedicato allo svago di tutti. Nella seconda metà del Settecento erano un grande appezzamento verde di terreno situato entro le mura spagnole, di proprietà della famiglia Dugnani. C’erano orti in affitto e diversi corsi d’acqua le cui tracce sono oggi visibili grazie ai laghetti e piccoli canali.

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Il noto architetto milanese Giuseppe Piermarini, nel 1780, venne incaricato di realizzare un parco pubblico da Ferdinando d’Asburgo Este e il progetto prevedeva di inglobare anche gli spazi acquisiti dei due monasteri, quello di San Dionigi e dello delle Carcanine soppressi dal governo ausburgico. Il 26 settembre 1786 venne aperto il parco, dando vita ai primi giardini pubblici della città, con un progetto nello stile del giardino alla francese che prevedeva aiuole geometriche ed ampie prospettive di viali alberati. Al vertice nordorientale dei giardini, accanto alla doppia scalinata monumentale, si trovava un vasto spazio per giocare al pallone e la linea di alberi non venne intaccata neanche dalla costruzione del Museo di storia naturale e del Planetario Hoepli.

In origine i giardini ospitavano anche lo zoo, ma la struttura venne chiusa nel 1992 in seguito alle richieste degli ambientalisti.  Il parco dispone di uno spiazzo molto ampio di verde, tre aree giochi per bambini e un’area divertimento con trenino e giostre. Vi si possono ammirare alberi dalle grandi dimensioni come la metasequoia, un filare di ippocastani e un cipresso sulle rive del laghetto: il visitatore più curioso può andare alla ricerca di un esemplare di platano centenario. Oltre al Museo Civico di Storia Naturale e al Planetario Ulrico Hoepli, un altro bene architettonico presente è Palazzo Dugnani, voluto dalla famiglia Meda alla fine del XVII secolo come vera e propria villa circondata dal verde. La struttura ha ospitato la scuola superiore femminile “Alessandro Manzoni”, primo Liceo Linguistico d’Italia, e il Museo del Cinema. Oggi ospita mostre temporanee di carattere scientifico in collegamento con il Museo di Storia Naturale di Milano.


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