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Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno

L'isola sommersa nelle acque della Capitale

Al largo delle coste del litorale romano le Secche di Tor Paterno svelano le proprie bellezze ai soli subacquei muniti di brevetto

secche di tor paterno roma ostia castel fusano<br>
©www.ampsecchetorpaterno.it
Una veduta sottomarina delle Secche
Non è troppo tardi per concedersi ancora qualche giorno di mare. Specialmente per gli appassionati di immersioni che desiderano provare un'esperienza subacquea unica in un sito che, avvolto dalla pace e dal silenzio degli abissi, regala paesaggi sottomarini unici dove non ci si aspetta. Proprio alle porte di Roma, infatti, all'altezza del Lido di Castel Fusano, si estende un'Area Marina Protetta che colpisce chi ha la fortuna di poterla esplorare: quella delle Secche di Tor Paterno. Non si direbbe che proprio lungo il litorale della capitale ci si potesse imbattere in un vero e proprio paradiso marino, ed infatti bisogna spingersi al largo della costa per poter raggiungere questo luogo dalle caratteristiche così speciali.

Quella delle Secche di Tor Paterno è una vera e propria area protetta da primato. E' l'unica, infatti, in Italia ad essere completamente sommersa e a non comprendere alcun tratto di costa. Se da un lato, con questa sua particolarità, assume connotati di vera e propria unicità, dall'altro presenta l'evidente inconveniente di poter essere visitata soltanto dai subacquei muniti di brevetto. Un ostacolo di non poco conto per chi non bazzica i “quartieri” degli abissi, ma un'autentica fortuna per chi, invece, ha i requisiti per poterla esplorare. Le acque circostanti, rese torbide dalla vicinanza della foce del Tevere e dalle correnti che crea, rende, inoltre, impossibile scorgere alcunchè dalla superficie, quindi il solo ed unico modo per scoprire quello che si cela su questo fondale è di buttarsi in acqua, scendere in profondità e rimanere esterrefatti.

Muniti di maschera, pinne e bombole, lo spettacolo dinanzi al quale ci si trova al cospetto è davvero sorprendente. Le Secche, infatti, si presentano come una vera e propria isola sommersa, adagiata a 60 metri di profondità su un fondale piatto di sabbia e fango, raggiungendo, alla sommità, i 18 metri sotto il livello del mare. Una sagoma davvero imponente che rappresenta, difatti, l'unica emergenza rocciosa nell'area della foce del Tevere. La sua superficie di 1.387 ettari è completamente ricoperta di flora e di fauna sottomarina che creano un ecosistema complesso in cui trovano rifugio numerose specie animali e vegetali tutte da osservare durante l'esplorazione.

Dalla cima del banco roccioso e sino a 30 metri di profondità ci si imbatte in folti banchi di Posidonia oceanica, divenuta una vera rarità nelle acque romane a causa dell'inquinamento e dei danni provocati dall'ancoraggio delle imbarcazioni. Scendendo in profondità, l'ambiente si fa ancora più variegato e permette di ammirare interessanti colonie di celenterati, variopinti parenti del corallo, come la Gorgonia rossa e gli Alcionari, estremamente rari in altre zone. Un recente studio, inoltre, sembrerebbe aver dimostrato la presenza di un altro raro celenterato, la Gerardia savaglia, noto con il nome di “Corallo Nero”.

Non mancano, naturalmente, i pesci, numerosi sia per quanto riguarda le specie di acque libere, come spigola, cefalo, occhiata e sarago, che quelle di fondale, come murena, gronco, triglie e rana pescatrice. I più fortunati possono scorgere, talvolta, persino la sagoma dell'inconfondibile pesce luna (Mola Mola).

Forse non è del tutto corretto affermare che dalla superficie non si può osservare proprio nulla. Nella zona delle Secche, infatti, non è raro avvistare i delfini ed alcune interessanti specie di uccelli marini come sule e labbi. L'ente gestore, inoltre, sta da tempo studiando eventuali soluzioni tecnologiche da adottare per permettere a chi non può immergersi di godere dello spettacolo offerto dall'Area Protetta.

Chi si può già permettere di esplorare questa meraviglia sottomarina, invece, non ha che da rivolgersi a numerosi diving center specializzati della zona, dove competenti guide autorizzate potranno accompagnare i subacquei interessati ad immergersi. Basterà raggiungere le vicine Torvajanica ed Ostia, approfittando, magari, anche dell'opportunità di vistare gli scavi di Ostia Antica, autentico “vanto archeologico” del nostro Paese.

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