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Liguria, La Cervara apre le sue porte al pubblico

Ogni prima e terza domenica del mese è possibile visitare la Villa e i suoi splendidi giardini

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Courtesy of ©Ilpodde/Wikipedia CC BY SA 3.0
Una veduta dei giardini della Cervara
Laposizione panoramica a picco sul mare tra Santa Margherita Ligure Portofino già basterebbe a far venire voglia di visitare La Cervara, Abbazia di San Girolamo al Monte di Portofino. Ma quando ci si rende conto che l'antico edificio di origine trecentesca è, in realtà, circondato da un meraviglioso giardino monumentale all'italiana, l'unico della Liguria, il desiderio di raggiungerla si fa ancora più forte. Sebbene, infatti, il complesso abbaziale abbia conosciuto, nel corso dei secoli, periodi di alterne fortune, il recente restauro ne ha fatto oggi un luogo di grande fascino che, non a caso, si è trasformato in un'ambita location per eventi privati, meeting, concerti e convegni. Con il valore aggiunto di poter accogliere i propri ospiti per la notte in una delle 9 stanze ricavate nell'edificio principale dell'Abbazia e nell'antica Torre Saracena.

Per chi desiderasse ammirare questi capolavori dell'uomo e della natura, questo è il periodo giusto. Non a caso la Cervara apre le porte al pubblico durante la bella stagione, da marzo a ottobre prima e terza domenica del mese alle 10.00, alle 11.00 e alle 12.00, offrendo ai visitatori l'opportunità di esplorarla su prenotazione attraverso interessanti visite guidate che portano alla scoperta dei suoi angoli più belli. Fiore all'occhiello dell'elegante complesso panoramico è proprio il giardino monumentale. Un magnifico spazio verde su due livelli collegati da una rete di pergole e gradini di raccordo. Non è affatto un caso se nel 2012 La Cervara è stata insignita del primo premio Grandi Giardini Italiani per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura di un giardino visitabile. Grazie alla realizzazione di una nuova terrazza dedicata, la massiccia opera di restauro ha saputo valorizzare a pieno il sistema di terrazze esistenti ed il prezioso glicine monumentale. E grazie al contributo di un gruppo di stagisti della Fondazione Minoprio il giardino è stato arricchito di una importante collezione di piante mediterranee.

La ricchezza vegetale, l'eleganza della disposizione e la monumentalità del giardino saltano immediatamente all'occhio durante la visita. Il livello inferiore sfoggia scenografiche siepi di bosso a coni e coni gradonati, elevato esempio di arte topiaria, che incorniciano la preziosa fontana seicentesca raffigurante un putto. Rigogliose vigne si alternano ad antichi pergolati, il tutto arricchito dalle magnifiche piante che adornano i muri e le bordure. Durante la passeggiata ci si imbatte in una moltitudine di specie interessanti che spaziano da variopinte strelitzie, a diversi esemplari di agrumi sino agli oleandri, ai pini di Aleppo, ai capperi rosa e persino ad un secolare albero del pepe. Ed è proprio in questo livello che si può ammirare quello che viene spesso considerato l'angolo più incantevole dell'intero giardino, il pergolato posto sul lato est, interamente ricoperto da unglicine viola ultrasecolaredi proporzioni monumentali.

Ma il passaggio al giardino superiore di certo non delude. Adornato con una serie di pilastri ottagonali che, oltre ad offrire un affascinante colpo d'occhio, diffondono nell'aria un gradevole profumo di gelsomino sprigionato dal Trachelospermum jasminoides (noto proprio come “falso gelsomino”) che li ricopre completamente, regala una magnifica esperienza multisensoriale che rimarrà ben impressa nella memoria.
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