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I più bei giardini di Perugia

Il capoluogo umbro è una vera e propria "città giardino": scopriamo le più rigogliose aree verdi dove concedersi piacevoli soste, pic nic o passeggiate

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Wikipedia Public Domain
I lecci secolari del Giardino del Frontone
Perugia non è solo arte, storia e sapori. Nel capoluogo umbro, infatti, la natura ed il verde si insinuano rigogliosi tra gli scorci dell'area urbana, regalando non soltanto scenari interessanti e specie vegetali da scoprire con tutta la famiglia, ma offrendo anche l'opportunità di concedersi piacevoli momenti di relax tra una passeggiata ed una degustazione o, magari, sciogliendo in bocca il dolcissimo cioccolato dell'Eurochocolate. A Perugia, inoltre, anche i parchi e i giardini sprigionano storia e cultura da ogni angolo, trasformando una gradevole camminata in mezzo alla natura in un'interessante occasione per conoscere le origini antiche di questi luoghi e dei siti che li ospitano coinvolgendo anche i più piccoli in divertenti attività ludiche e didattiche.

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Chi desidera concedersi un po' di sana attività fisica all'ombra delle fronde di aceri, lecci, olmi e tantissime altre specie di alberi ed arbusti, non rimarrà deluso dai 3 ettari di natura rigogliosa dell'Area Verde di Santa Giuliana che si estende nel cuore della città tra piazza Partigiani e via Cacciatori delle Alpi. Un tempo questa zona era utilizzata come piazza d'armi per le esercitazioni militari,ma venne successivamente convertita in mercato del bestiame. Si dovettero attendere le due guerre mondiali e la costruzione dello stadio di calcio negli anni '50 per vedere sorgere l'area verde che poi venne completamente ristrutturata e migliorata nel 1994. L'ex Stadio del Calcio di Perugia, utilizzato anche come arena per gli eventi dell'Umbria Jazz, permette di dedicarsi a della sana attività sportiva, il tutto sotto lo "sguardo" vigile della bellissima sagoma del Monastero di Santa Giuliana, risalente al XVI secolo, oggi convertito in Scuola di Lingue Estere dell'Esercito.

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Estremamente suggestivo e pittoresco, il Giardino del Frontone è, invece, il primo parco cittadino di Perugia. Costruito dagli Arcadi nel XVIII secolo dove nell'antichità erano sorti una necropoli etrusca e poi un forte difensivo, è stato nel tempo modificato ed abbellito, sino ad arrivare ai giorni nostri con la sua elegante struttura, formata da un sistema di aiuole centrali delimitate da quattro viali principali e da una rete di vialetti che li intersecano fino a confluire nell'emiciclo terminale dominato da sei statue raffiguranti le Arti ed un anfiteatro al centro del quale campeggia un arco di travertino disegnato da Baldassarre Orsini. A fare ombra ai placidi vialetti e alle belle siepi di alloro e lentaggine, si innalzano i bellissimi lecci piantati dagli Arcadi all'epoca della realizzazione del Parco ed oggi divenuti degli splendidi esemplari secolari.

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Per conoscere, invece, da vicino circa 3.000 specie di piante provenienti da tutto il mondo, l'appuntamento è in località San Costanzo, presso l'Orto Botanico della facoltà di Agraria dove vengono proposte interessanti iniziative a scopo didattico che spaziano dalle classiche visite guidate ai corsi di giardinaggio e di carattere naturalistico ed ambientale. Passeggiando tra le migliaia di piante che lo popolano, sarà un piacere imbattersi, tra l'altro, in un rilassante giardino zen e in un pittoresco laghetto ricco di piante ombrofile.

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E per un interessante tuffo nel Medioevo perugino, non bisogna lasciarsi scappare l'affascinante Orto Medievale. Realizzato sul colle che fu il primo possedimento del monastero benedettino di S. Pietro, sorge proprio dove era edificata l'antica cattedrale. Si tratta di una rivisitazione degli antichi orti medievali e monastici e presenta le specie dell'epoca attraverso un interessante percorso di elevato significato simbolico e filosofico che rievoca le fasi evolutive, culturali e spirituali dell'uomo articolate in dieci stadi successivi. Durante la visita è molto interessante scoprire non soltanto le numerose specie ospitate nel giardino, ma anche la loro disposizione simbolica. Da non perdere, ad esempio, la Vasca dell'Ovulazione Cosmogonica, popolata di ninfee, i dodici quadranti dedicati allo zodiaco dove sono raggruppate le piante legate ad ogni segno zodiacale, le siepi che rappresentano i sette pianeti dell'antichità, l'Albero della Scienza e della Luce che sorge in cima ad un simbolico monte nel Giardino dell'Eden dal quale sgorgano le quattro sorgenti degli elementi che nei secoli hanno nutrito l'umanità: l'acqua, il latte, il miele e il vino. Percorrendo le antiche mura di cinta, e salendo sul Podium, il rudere di un vecchio torrione cinquecentesco, inoltre, si può godere di una bella vista sulla Valle Umbra, su Assisi, sul Subasio e sull'Appennino Umbro-Marchigiano. Seguendo l'antica via etrusco-romana che attraversa l'Orto, infine, si giunge sino alla porta medievale di Perugia, risalente con ogni probabilità al XIII secolo.

E per lasciarsi conquistare da un panorama mozzafiato del bel capoluogo umbro, l'appuntamento è dietro il Palazzo della Provincia dove, dai Giardini Carducci, ci si può affacciare dal belvedere dominando la città, le valli e i monti circostanti, vegliati dai busti del Perugino e di altri uomini illustri. Il giardino belvedere è anche sede, periodicamente, di un interessante mercatino dell'antiquariato.

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