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MAR, mosaici, Ravenna

A Ravenna la Collezione dei Mosaici Contemporanei

Al MAR la tecnica dei mosaicisti ravennati applicata all'arte contemporanea

Mimmo Paladino
Ufficio Stampa MAR
Mimmo Paladino, Vanità, 1988
Nasce da una brillante idea del professor Giuseppe Bovini, docente di Archeologia Cristiana presso l’Università di Bologna, la terza collezione permanente del Museo d'Arte della Città di Ravenna situata  all'interno del complesso monumentale della Loggetta Lombardesca, il monastero cinquecentesco dell'adiacente Abbazia di S. Maria in Porto. Il Professor Bovini voleva infatti valorizzare la raffinata tecnica dei mosaicisti ravennati, applicandola all’arte contemporanea. Già nel 1951 Bovini aveva convinto il Gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Ravenna a riproporre, a grandezza naturale, alcuni particolari dei famosi mosaici bizantini delle basiliche ravennati. Questi sono stati portati nelle principali capitali d’Europa, con una mostra itinerante, allo scopo di divulgare l’arte musiva ravennate.Vista la felice esperienza, Bovini decise di contattare i migliori artisti fra i contemporanei, perché creassero bozzetti di opere da realizzarsi a mosaico: un connubio fra arte della pittura e arte del mosaico in cui venissero rispettate le peculiarità di quest’ultima.

 
Il Mercato di Piazza Andrea Costa a Ravenna è anche un luogo di cultura e ritrovo sociale
 
PERCHE' ANDARE
 
Allestito al piano terra del MAR il percorso espostivo vede esposte le opere dei candidati che furono scelti grazie alla collaborazione di Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli. La scelta ricadde su i principali esponenti di diverse correnti artistiche, ovvero Afro, Santomaso, Corpora, Moreni, Vedova, Birolli, Cagli, Campigli, Capogrossi, Cassinari, Deluigi, Gentilini, Guttuso, Mirko, Paulucci, Saetti, Reggiani e fra gli stranieri Chagall, Sandquist e Mathieu. I maestri mosaicisti che realizzarono i bozzetti furono invece Cicognani, Medici, Molducci, Morigi, Musiani, Papa, Rocchi, Signorini, tutti della Bottega del mosaico diretta da Giuseppe Salietti. Mathieu e Deluigi scavalcarono la fase preparatoria del cartone realizzando personalmente il mosaico con l’aiuto di alcuni mosaicisti del gruppo. Le opere musive raccolte dall'iniziativa andarono così a formare il nucleo più significativo del percorso composto da 20 mosaici. In mostra le opere sono corredate dai cartoni preparatori.

 
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DA NON PERDERE
 
Ricordiamo che grazie alla grande qualità delle opere e per il prestigio degli autori, la collezione è una fra le più illustri testimonianze della produzione artistica della seconda metà del Novecento e costituisce un fondamentale esperimento del possibile connubio tra i linguaggi dell’arte contemporanea e le soluzioni espressive del mosaico. A questa raccolta storica si aggiungono inoltre alcuni trasposizioni in mosaico di opere già realizzate da artisti come Luigi Ontani, Eugenio Carmi, Balthus, Michelangelo Antonioni, Mimmo Paladino e Giosetta Fioroni. Presenti inoltre lavori che nascono come opere musive autonome, affrancate dalla tradizionale destinazione architettonica, permettendo un rapporto più diretto con la suggestione cromatica e tattile delle tessere. È il caso dei lavori di Vedova, Germano Sartelli, Paolo Raccagni, CaCO3 Marco De Luca e tanti altri.    
 
MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna
Ravenna, via di Roma, 13 
Info: 0544 482477
Sito: www.mar.ra.it
 
 
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