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Utah Anasazi Grand Gulch

Utah, un ago per tatuaggi di 2000 anni

In un sito di nativi americani trovato uno strumento per tatuare

Cedar Mesa
istockphotos
Rovine di Big Horn, Utah
PERCHÉ SE NE PARLA
È recente la scoperta di tatuaggi sulla pelle della mummia più vecchia d’Egitto. Ora ad arricchire la storia di questa usanza così antica, e così geograficamente illimitata (è presente ad ogni angolo del globo) ci pensa una scoperta fatta negli Stati Uniti, precisamente nello Utah meridionale: gli studiosi hanno ritrovato un ago per fare tatuaggi, vecchio di almeno 2000 anni. Si tratta di uno strumento realizzato con spine di cactus, tenute assieme da un filo di fibra di yucca e con un’impugnatura di legno. La punta è ancora sporca di inchiostro. All’artefatto inizialmente non è stata dedicata molta attenzione, perché i frammenti di vasellame e utensili tra cui è stato ritrovato sembravano più interessanti. Solo in un secondo momento ci si è resi conto che quel ‘bastoncino appuntito’ poteva raccontare molto degli usi e delle tradizioni degli antichi popoli di nativi americani.
 
PERCHÉ ANDARE
L’ago per tatuaggi è stato ritrovato in un sito noto come Rovine di Turkey Pen, che fanno parte del più ampio complesso di Grand Gulch. Si tratta di un’area dello Utah meridionale nella Cedar Mesa, che custodisce centinaia di siti archeologici e di pueblos ancestrali, gli antichi insediamenti dei nativi americani. In questo caso, gli Anasazi. Tra canyon, incredibili formazioni rocciose, sentieri assolati, si possono percorrere chilometri visitando numerosi siti archeologici millenari.
 
DA NON PERDERE
Lo Utah meridionale è uno spettacolo della natura. I parchi, i siti archeologici, i canyon, le celebri mesas sono una successione infinita di paesaggi indimenticabili. Il sud-ovest degli Stati Uniti in tutta la sua magnificenza. Difficile indicare i siti da non perdere, perché sono davvero tanti e meriterebbero tutti una visita. Dallo spettacolare parco di Zion, passando per Bryce Canyon, Glenn Canyon, l’incredibile Lake Powell, e, naturalmente, la Monument Valley (che condivide con l’Arizona) questo angolo di Stati Uniti può fare la gioia degli escursionisti e degli appassionati di storia dei Nativi Americani (in parte è contenuto entro i confini della Navajo Nation). E anche di cinema western, naturalmente.
 
PERCHÉ NON ANDARE
Si tratta di un viaggio per amanti della natura, dell’escursionismo, dei trekking. Molti turisti macinano chilometri in auto per poi fermarsi solo a ‘vedere’ i canyon e ripartire, ma in questo modo si perde gran parte del fascino di questi luoghi. Purtroppo dormire nelle località più note è piuttosto caro, e spesso occorre prenotare con mesi di anticipo se non si vuole finire in motel di terz’ordine (comunque non economici).
 
COSA NON COMPRARE
Nulla che non venga da artigianato locale e soprattutto da nativi. I loro souvenir sono belli, autentici, tradizionali e supportano le comunità locali. Troverete invece molti souvenir dozzinali nei centri turistici dei vari parchi/canyon, ma sono costosi e realizzati in modo industriale.
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