PERCHE' SE NE PARLA Londra è pronta a raccontare, di nuovo, la grandiosa storia dei Pink Floyd. Esce oggi, infatti, "The Endless River", l'album di inediti della storica band britannica, che torna sul mercato discografico dopo 20 anni dall'ultima pubblicazione. E, grazie ai fan che hanno pre-ordinato il disco, è già da settimane in testa alle classifiche. Sarà questo, ahimé, l'ultimo album della loro storia: "Rick è andato - ha dichiarato David Gilmour riferendosi al tastierista Wright, scomparso nel 2008 - è un peccato, ma è la fine". E anticipa: "The Endless River nasce dalle sessioni musicali per Division Bell nel 1993. Abbiamo ascoltato oltre 20 ore di musica suonata da noi tre e abbiamo selezionato ciò su cui volevamo lavorare per questo disco, un nuovo album dei Pink Floyd da 21/o secolo".
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PERCHE' ANDARCI Londra ha visto nascere centinaia di grandissimi nomi della musica, qualsiasi essa sia: rock, pop, punk, funk, glam, hip hop. I Pink Floyd, ovviamente, ma anche i Queen, i Rolling Stones e David Bowie, nonché i Who e Police: qui tutti hanno mosso i loro primi passi artistici. E sempre qui arrivarono anche i Blur e i Jamiroquai, che portarono novità e freschezza nella musica degli anni Novanta.
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DA NON PERDERE Il Marquee Club, locale storico per i suoi concerti live, si trova al numero 105 di Charing Cross Road: qui si sono esibiti Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason all'inizio della loro carriera. Ma qui si sono conosciuti John Lennon e Yoko Ono, ma anche Paul Mc Cartney e Linda Eastman. Sul suo palco si sono esibiti per la prima volta, nel 1962, i Rolling Stones, e Jimi Hendrix. Se poi volete vedere l'elegante villa in stile vittoriano dove la band ha convissuto in affitto a metà degli anni Sessanta, dovete recarvi a Stanhope Garden. Un'ultima chicca: la vecchia Centrale Elettrica di Battersea, copertina di The Animals (1977), è ancora oggi meta di pellegrinaggio.
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PERCHE' NON ANDARCI Quella musicale deve essere una motivazione in più: Londra va visitata a prescindere. Quindi concedetevi almeno 3 giorni, il minimo sindacabile, per conoscerla sufficientemente.
COSA NON COMPRARE Bus rossi a due piani, cabina telefonica e Big Ben sono i tre simboli londinesi più ricorrenti, tra souvenir e gadget. In tutte le forme e materiali possibili e immaginabili. E se pensate che questi siano di basso livello, aspettate di vedere le tazze dedicate alla famiglia reale.
*****AVVISO AI LETTORI******
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