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Le Catacombe di Napoli premiate dagli archeologi italiani

L'eccellenza archeologica vince, in ex aequo con la basilica paleocristiana di Santa Maria di Siponto, il premio nazionale Francovich

Catacombe di San Gennaro, Napoli
©iStock
Catacombe di San Gennaro
PERCHE' SE NE PARLA Le Catacombe di Napoli vincono, in ex aequo con la basilica paleocristiana di Santa Maria di Siponto, il premio nazionale Francovich, istituito dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI). Il riconoscimento viene conferito a chi rappresenta la migliore sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti. Con il premio viene riconosciuta, oltre alla straordinaria importanza storico-archeologica dei monumenti, posti sotto la cura della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, anche l'opera di gestione attiva e innovativa effettuata dai ragazzi del Rione Sanità, guidati da don Antonio Loffredo, con la cooperativa La Paranza, e il sostegno della Fondazione San Gennaro, grazie alla quale nel 2016 si è raggiunto il risultato straordinario di oltre 100.000 visitatori.
 
PERCHE' ANDARCI Per importanza archeologica e artistica le catacombe di Napoli sono seconde solo a quelle di Roma, quest'ultime più numerose ed estese. Le più importanti sono proprio quelle di San Gennaro, disposte su due livelli non sovrapposti, il cui nucleo originario risale al II secolo d.C., poi ampliate nel IV secolo d.C. Queste rappresentano il più importante monumento del Cristianesimo a Napoli. L'ingresso alle catacombe è collocato attualmente nei pressi della chiesa dell'Incoronata a Capodimonte. Tra questi tunnel si trovano il più antico ritratto conosciuto del Santo patrono della città, V secolo, la basilica ipogea scolpita nel tufo e la Cripta dei Vescovi. 
 
DA NON PERDERE La Catacomba di San Gaudioso è la seconda per ampiezza di Napoli, e conserva pregevoli affreschi e mosaici del V e VI secolo. L'Ambulacro centrale è lungo 30 metri per una larghezza di 2-3 metri, e ospita 13 cubicoli. La Cisterna è lunga 25 metri per una larghezza di 8-10 metri, così come l'altezza. Da non perdere l'affresco di Pascenzio, datato al V-VI secolo. L'accesso alle Catacombe è all'interno della Basilica Santa Maria della Sanità, sotto l'altare maggiore.
 
PERCHE’ NON ANDARCI Malavita e mala educazione sono presenti ovunque, in tutto il mondo. Eppure Napoli, in merito, ha davvero una brutta fama. Immeritatamente. Per stare più tranquilli, basterebbe prestare maggiore attenzione nelle zone dei Quartieri Spagnoli e di Forcella, dove si consuma una dura guerra tra clan. Ma anche in quelle di Marianella e Piscinola. E, ovviamente, di Secondigliano e Scampia.
 
COSA NON COMPRARE Più che “cosa” non comprare, fate attenzione a “dove” gettate il vostro denaro: Piazza Garibaldi è anche famosa per il paccotto, un vero e proprio raggiro ai danni del turista sprovveduto. Come si può pensare di non subire una truffa se si acquista un tablet da una bancarella?
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