PERCHE' SE NE PARLA In Israele un’eccezionale scoperta. Una rara iscrizione di poco precedente alla rivolta di Simon Bar Kokhba consente l’identificazione definitiva di Gargilius Antiquus come un governatore romano della Giudea. L’iscrizione è stata trovata, grazie al lavoro dei ricercatori dell’Università israeliana di Haifa, durante gli scavi sottomarini dentro e intorno al sito di Tel Dor.
PERCHE' ANDARCI Haifa, la terza città israeliana per ampiezza, è anche una delle più belle. Ospita il porto più grande della nazione, una spiaggia particolarmente frequentata, nonché la sede del Centro Mondiale della fede Bahai. La città contiene quartieri nuovi e antichi, chiese e moschee. Ai piedi dei Giardini Bahai si trova la Colonia Tedesca, fondata nel XIX secolo. Sede di importanti università, presenta parecchi ed importanti sacrari religiosi, come la caverna di Elia, il monastero di Stella Maris, il Mausoleo del Báb. Haifa è il centro culturale del nord, tra musei, teatri, festival ed eventi.
DA NON PERDERE Tel Dor è un sito archeologico situato sulla costa mediterranea di Israele, nei pressi del moderno Moshav Dor, a circa 30 km a sud di Haifa. Questo è stato identificato con la città biblica di Dor, la D-jr delle fonti egizie e con Dor/Dora dai Greci e dai Romani. La sua storia sito inizia nella tarda età del bronzo e fu attivo fino almeno al IV secolo d.C. Il suo ruolo principale in tutti questi secoli era quello di un emporio commerciale e di ponte tra Oriente e Occidente. Nei dintorni si trovano i resti del villaggio arabo di Tantura, la località di Nahsholim e il moderno kibbutz, una comunità collettiva tradizionalmente basata sull'agricoltura.
PERCHE’ NON ANDARCI La situazione di sicurezza in Israele è in costante evoluzione e fa registrare tensioni da diversi mesi. Si sono verificati episodi di violenza quali accoltellamenti lanci di pietre, scontri tra dimostranti, scontri con armi da fuoco. Le Autorità israeliane hanno pertanto intensificato le misure di sicurezza nelle principali città. La Farnesina raccomanda quindi di elevare la soglia di attenzione e adottare comportamenti ispirati alla massima cautela.
COSA COMPARE E COSA EVITARE Affascinanti le ceramiche armene bianche e blu. Ma ancora più belli i souvenir in legno d’ulivo e madreperla. E poi portacandele, tazze da kiddush e candelabri a sette bracci. Brutti ed evitabili, invece, i portachiavi con i simboli religiosi.