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Messico Yucatan Maya 2016 equinozio piramidi chichen itza

Equinozio a Chichen Itza: la misteriosa ombra del dio

Questo speciale fenomeno si ripete in occasione degli equinozi di primavera e di autunno. Ma non dimenticate di sperimentare anche il cinguettio della piramide...

Chichen Itza
Courtesy of ©iStock
Chichen Itza
PERCHE’ SE NE PARLA Una misteriosa ombra che si stiracchia lungo 91 scalini: anche quest’anno, il 20 marzo, i visitatori da tutto il mondo accorreranno ai piedi di El Castillo, piramide precolombiana, per aspettare il ritorno sulla terra dell’antico dio serpente piumato, Kukulkán: il movimento apparente del sole, infatti, proietta un'ombra a forma di rettile lungo la scalinata nord della piramide, interpretata proprio come l’arrivo di Kukulkán. Questo speciale appuntamento si ripete sia in occasione dell’equinozio di primavera che durante quello di autunno, e rappresenta un momento importantissimo della tradizione Maya, a cui assistere almeno una volta nella vita.

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PERCHE’ ANDARCI Chichen Itza è il sito archeologico maya più conosciuto dello Yucatán, Patrimonio Unesco e una delle "Nuove sette meraviglie del mondo", con un'area di 6,5 chilometri quadrati. I suoi scorci più impressionanti si trovano nella zona centrale, dove potrete trovare il campo per il gioco della pelota, numerose piattaforme e templi, lo spettacolare "Castillo" e un'enorme pietra di 25 metri su cui è inciso il calendario maya. Nelle incisioni che potrete ammirare nei pressi dell'entrata, nella parte superiore del Castillo, troverete invece la rappresentazione dei guerrieri toltechi.
 
DA NON PERDERE La piramide Kukulkán, soprannominata dai conquistadores El Castillo, è protagonista di un particolare effetto sonoro:quando ci si trova ai suoi piedi, battendo le mani si può sentire un suono simile al canto di un quetzal, l'uccello sacro ai Maya. Nessun mistero: i ricercatori hanno scoperto che la struttura favorisce un complicato gioco di suoni e risonanze. Una volta nel sito, inoltre, non scordate che le guide vi potranno condurre a visitare un cenote, una grotta subacquea tipica messicana: si ritiene che quello qui presente, il cosiddetto  Cenote Sagrato, sia stato utilizzato a fini cerimoniali, probabilmente anche per compiervi sacrifici umani. Da non perdere, infine, il Caracol, uno dei pochi edifici a pianta rotonda dell'area.

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PERCHE’ NON ANDARCI E' sconsigliabile visitare lo Yucatan, e quindi anche Chichen Itza, nel periodo delle piogge, che va da maggio-giugno fino a settembre-ottobre. Il periodo migliore è invece quello primaverile, in particolare tra marzo e aprile.
 
 COSA NON COMPRARE Maschere, piramidi e teschi sono i souvenir più gettonati in questo sito archeologico: interessanti e particolari quasi tutti, ma che fastidio trovarli a pochi metri da quella Storia così imponente...

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