PERCHE' SE NE PARLA
Il lago Baikal, in Siberia, sta morendo. Il lago d’acqua dolce più profondo del mondo, i 1700 metri di profondità, è fortemente inquinato, a livelli davvero preoccupanti. Il lago più antico del mondo, con i suoi 25 milioni di anni, anche sito Unesco, è sempre stata una forte attrattiva turistica, famosa per le sue acque cristalline. Qualche mese fa è stata aperta un’indagine sull’inquinamento illegale in questa zona. Poi la promessa di Putin: quella di affrontare al più presto i danni all’ambiente e bonificare i territori inquinati.
PERCHE' ANDARCI
Questo lago contiene il 20% delle acque dolci della Terra. Qui le specie animali e vegetali endemiche sono ben 1400. Almeno fino a qualche anno fa, e si spera che la situazione negativa in cui la "meraviglia russa" versa non ridimensioni la sua ricchezza naturalistica. Uno dei suoi animali più caratteristici è la Nerpa o foca del Baikal. Sulle sponde dello specchio d'acqua si trova il Parco Nazionale Zabaikalski, un'area caratterizzata da boschi, distese di sabbia e taiga. Si può raggiungere con un traghetto partendo dal villaggio di Ust Barguzin.
DA NON PERDERE
Il lago è un luogo davvero leggendario: secondo antiche credenze, popolari e religiose, tra i suoi fondali si nascondono potenti spiriti magici. Inoltre le sue acque celerebbero un mostro, il mitico Pesce Drago. Un mistero alimentato anche dal fatto che il Baikal è uno dei maggiori luoghi al mondo per avvistamenti di strane luci nel cielo, simili agli Ufo. E, come se non bastasse, ci sono anche zone note per la scomparsa di navi, come quella conosciuta col nome di Capo Ryty.
PERCHE’ NON ANDARCI
Il lago Baikal si può raggiungere con la ferrovia Transiberiana, in treno da Mosca fino a Irkutsk. Oppure in aereo, atterrando sempre a Irkutsk. Attenzione al meteo: qui il clima è molto duro, con importanti escursioni termiche. Durante l'inverno le acque superficiali sono spesso ghiacciate, e batte un forte vento che tocca i 150 km/h.
COSA NON COMPRARE
Troverete foche in tutti i colori e materiali: impossibile non cedere a una miniatura o a una composizione di pietre dipinte a mano. E poi simboli religiosi e piccole riproduzioni. Tante le matrioske, ovviamente. Troppe. Ma c'è ancora qualcuno che le compra?