PERCHE' SE NE PARLA In occasione della festa della Madonna della Salute, quella che ricorda il voto fatto dal doge Contarini e dal Senato della Repubblica per far cessare la pestilenza del 1630, migliaia di persone si riversano nel capoluogo per festeggiare una delle feste più tradizionali. Tra gli appuntamenti di oggi, lo chef Max Alainto ripropone la castradina al caffè Quadri in piazza San Marco. In corte de l'Orso, Emergency organizza per beneficienza una giornata di cibo e musica. E poi gli eventi, uno ogni mezz'ora, per sensibilizzare la città sul ruolo dell'Ateneo Veneto. In occasione della Salute, infine, i musei offrono ingressi gratuiti o sconti per i veneziani: tra questi iniziative alla Guggenheim, museo Showroom di palazzo Corner Spinelli.
PERCHE' ANDARCI Città bellissima, unica al mondo, ricca di fascino, storia e mistero. Universalmente considerata una tra le più belle mete di sempre, è annoverata, assieme alla sua laguna, tra i siti Unesco. Da Piazza San Marco con la sua Basilica, il Palazzo Ducale e il Campanile, ad altre attrattive quali l'Arsenale, la basilica di Santa Maria della Salute e quella di Santa Maria gloriosa dei Frari, i ponti di Rialto e dei Sospiri, il museo Peggy Guggenheim e i suoi celebri palazzi.
DA NON PERDERE Il ponte votivo, in occasione di tale festa, è una struttura di legno e acciaio, lunga 80 metri e larga 3,6, allestita da Insula e percorribile fino alle 6 di martedì mattina. Qualche parola, soprattutto, per l'Ateneo Veneto di Scienze, Lettere ed Arti: nasce dalla fusione della Società Veneta di Medicina, dell'Accademia dei Filareti e dell'Accademia Veneta Letteraria, il 12 Gennaio 1812, con decreto di Napoleone I del 25.12.1810. Oggi la ex chiesa al piano terra è l'Aula Magna, e l'ex albergo grande al primo piano ospita la Biblioteca, che conta circa 50.000 volumi. Nel 1664, si procedeva a costruire l'albergo piccolo, odierna Sala Tommaseo, e la sagrestia nuova, attuale Sala Consiglio al pian terreno.
PERCHE’ NON ANDARCI Venezia è al primo posto nella classifica sulle città più care d'Italia. A dirlo l'Osservatorio HRS sul turismo e il business travel, che ha pubblicato la versione aggiornata del Price Radar relativo ai prezzi medi degli alberghi di tutto il mondo. Da segnalare comunque una flessione dei prezzi, pari al 3,3%. Nella Serenissima le tariffe medie, in aumento del 5,3%, hanno raggiunto i 160 euro medi a notte.
COSA NON COMPRARE Non c'è niente da fare, in fatto di kitsch è la gondola, simbolo della Serenissima riconosciuto in tutto il mondo, la regina degli scaffali dei negozietti turistici. L'hanno messa anche in una palla di neve. Neanche fossimo in montagna. Quest'ultima forma magari evitatela. Le altre, "de gustibus".