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Prodotti tipici Umbria Perugia ricetta torte dolci attorta

Perugia dolce tutto l'anno con l'attorta

Il cioccolato diventa protagonista anche nella preparazione di prodotti tipici golosi come la "rocciata", un dolce da gustare senza limiti di stagione

dolce umbro pasta sfoglia e mele<br>
gustissimo.it
L'attorta
Dolcezze a più non posso durante la kermesse Eurochocolate ma, in fatto di torte, Perugia offre un dolce tipico: l’attorta, simbolo delle festività natalizie, ma disponibile tutto l'anno.

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LA TRADIZIONE Le origini dell’attorta - conosciuta anche il nome di “rocciata” - risalgono al periodo delle invasioni in Italia dei popoli del Nord Europa; infatti i principali ingredienti di questo dolce sono comuni allo strudel. Prodotto della tradizione umbra, si può acquistare tutto l'anno, anche se un tempo era tipico delle occasioni di festa nel periodo invernale, quando cioè erano reperibili le mele. In realtà del famoso dolce tipico di Austria e Germania, dovrebbe avere gli stessi progenitori, sotto forma di Longobardi i quali per quasi due secoli mantennero il Ducato nello spoletino. Si tratta di un dolce dalle origini molto antiche, che avrebbe le radici in una preparazione descritta nelle "tavole eugubine": il "tensendo", cibo rituale usato nei riti sacri dedicati all'antica divinità umbra Hondo Cerfio.

LA DENOMINAZIONE L’attorta ha ottenuto la qualifica di PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale)

LE CARATTERISTICHE Questo dolce si presenta come un “torciglione” di pasta sfoglia ripieno di mele, noci e cioccolata. Viene tradizionalmente preparata in forma di serpente, avvolta su se stessa, con una mandorla sporgente a disegnarne la lingua.

LA PRODUZIONE È una preparazione tradizionale delle regioni Umbria e Marche. Conosciuta con il nome di rocciata nelle zone di Foligno, Assisi e Spello, chiamata “attorta” nella montagna folignate a Perugia, Trevi e Spoleto. Questo rotolo di sottile pasta sfoglia farcita prende il nome dalla sua forma.

LA CULTURA  Nella settimana centrale di agosto, a Sellano (Perugia) ogni anno viene organizzata la sagra dell’attorta e della fojata (rotolo di pasta salata preparata con farina e olio, e farcita con erbe selvatiche bollite). Una festa all’insegna della tradizione, prodotti tipici, intrattenimento e musica dal vivo nella suggestiva cornice della Valnerina. L’attorta si è trasformata negli anni in dolce delle festività natalizie, ma viene preparata in ogni stagione.

IN CUCINA Viene consumata come dolce, a fine pasto, e spesso accompagnata da vini come il Torgiano Rosso Riserva e il Montefalco Sagrantino (Rosso nelle tipologie Secco e Passito).

LA RICETTA Ingredienti: mele tagliate a cubetti, zucchero, cacao amaro e cioccolato fondente grattugiato, scorza di limone grattugiata, noci tritate, rhum e/o alchermes, olio d’oliva. A questi ingredienti si possono aggiungere anche pinoli e/o amaretti tritati e/o canditi e/o fichi secchi, “mustaccioli”, confettini colorati per la decorazione. Lavorazione: si prepara la sfoglia lavorando insieme, in un contenitore di acciaio o materiale plastico per alimenti, farina, olio, uova, zucchero e rhum in modo da ottenere un impasto morbido e omogeneo, che verrà poi steso in modo da ottenere una sfoglia allungata. Il ripieno viene preparato cuocendo le mele con i restanti ingredienti. Il composto viene distribuito uniformemente sulla sfoglia che verrà arrotolata nel senso della lunghezza. La attorta viene posta in una teglia da forno unta e cotta in forno fino a quando la sfoglia risulterà di un colore dorato. Il dolce può essere decorato con gocce di alchermes, zucchero o confettini colorati. Il prodotto fresco va conservato ad una temperatura di circa 6°/8° C per 2 o 3 giorni.

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IL TERRITORIO Perugia è un gioiello da scoprire attraverso scorci, curiosità ed esperienze da vivere. Conosciuta come la città del cioccolato - grazie all’Eurochocolate che si tiene ogni autunno in corso Vannucci e nelle piazze principali del centro; e alla Perugina, la storica fabbrica che produce il famoso cioccolatino - è incantevole città d’arte circondata da mura etrusche e contraddistinta da un delizioso centro storico di origine medioevale. Piazza IV Novembre, situata proprio nel cuore della città circonda Fontana Maggiore, non solo simbolo della Perugia medioevale ma anche una delle più celebri fontane del nostro Paese. Nella stessa piazza si erge la Cattedrale di S. Lorenzo, costruita tra il 1345 e il 1490 e dedicata a uno dei patroni della città. In piazza italia si erge la Rocca Paolina, simbolo papale fino al 1860, la cui parte più suggestiva è di sicuro quella formata dai sotterranei, nei quali è possibile camminare liberamente oppure muoversi utilizzando le scale mobili, inserite negli anni ’80, che collegano Piazza Partigiani a Piazza Italia. In Piazza Danti, è possibile ammirare il Pozzo Etrusco, un’immensa opera idraulica, originariamente concepita come cisterna, che risale probabilmente alla seconda metà del III secolo a.C. DA VEDERE A PERUGIA: VAI ALLA GUIDA

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