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Natale in Puglia: Feste soffici e golose con le Pettole

Le morbide frittelle tradizionali del Tacco d'Italia sprigionano tutto il sapore delle Feste e raccontano una storia lunga carica di sapore e di tradizione

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©Mallivan/iStock
Frittelle ricoperte di zucchero e cioccolato
Il Natale in Puglia è gustoso e soffice grazie alle Pettole, le morbide frittelle della tradizione che in ogni morso racchiudono un trionfo di storia e sapore, dolce oppure salato. La loro origine è leggenda e la loro ricetta è una vera istituzione delle Festività nel Tacco d'Italia.

LA TRADIZIONE Non è Natale in Puglia senza le Pettole. Con le morbidissime frittelle del Tacco d'Italia, infatti, è subito festa perchè quando si cominciano a preparare, vuol dire che il Natale è ormai vicino. La loro ricetta è una di quelle tradizioni che si perde nella notte dei tempi. La leggenda narra che una donna, alzatasi di buon'ora la mattina di Santa Cecilia per preparare il pane, incantata dal suono delle zampogne, cominciò a seguire la musica in giro per la città, mentre il suo impasto continuava a lievitare. Al rientro era ormai impossibile utilizzarlo per il pane e, per non lasciare i bambini senza la tanto desiderata colazione, decise di ricavarne delle palline e di friggerle nell'olio creando dei dolcetti sofficissimi che offrì, poi, a tutto il circondario riscuotendo un grande successo. Oggi, preparate dolci oppure salate e arricchite di ingredienti sfiziosi, le Pettole sono una vera istituzione del Natale pugliese e delle regioni limitrofe, e tengono viva un'usanza dalle origini umili che, come spesso accade con i piatti più semplici, ad ogni boccone sprigiona tutto il gusto della tradizione e risveglia lo spirito delle Feste.

LA DENOMINAZIONE Le Pettole, a seconda della zona di produzione, vengono chiamate con nomi dialettali differenti. Se a San Severo portano il nome di scorpelle, nel Brindisino sono conosciute come pèttuli, mentre nel Leccese vengono chiamate pìttule e a Torremaggiore sfringioli. La loro tradizione ormai ben radicata ne ha decretato l'inserimento nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT).

LE CARATTERISTICHE Dolci o salate, semplici o farcite le pettole sono genuine frittelle di pasta di pane lievitata e fritta nell'olio che si caratterizzano per la consistenza incredibilmente soffice. A seconda della zona della regione possono assumere una forma più tondeggiante, allungata oppure a ciambella, mantenendo inalterata la gustosa ricetta tipica.

LA PRODUZIONE Non c'è zona della Puglia in cui, durante il periodo del'Avvento e delle Feste, non si possano assaggiare le tradizionali Pettole. A seconda dei gusti si possono consumare come antipasto, nella loro versione salata e farcita con ottimi ingredienti della tradizione locale, oppure come soffice dolce ricoperto di zucchero o di miele.

LA CULTURA Ogni località vanta una propria tradizione legata alla preparazione delle Pettole. Se a Foggia si usa friggerle la mattina della vigilia per consumarle calde (magari accompagnate da alici sott'olio) come spuntino in attesa del cenone, a Brindisi la prima frittura viene effettuata il 7 dicembre, giorno della vigilia dell'Immacolata Concezione, mentre in molte località, tra cui quelle del Salento tarantino, si comincia a preparare le Pettole il giorno dell'8 dicembre. Nel Salento leccese, invece, l'usanza prevede che si cucinino le prime Pettole il giorno di San Martino, quando è pronto il vino novello, mentre in località come Rutigliano e Gallipoli il periodo di preparazione delle frittelle comincia ancora prima, rispettivamente il 25 novembre, in occasione di Santa Caterina e il 15 ottobre, giorno di Santa Teresa d'Avila.

IN CUCINA Che le si farcisca con pancetta, cioccioli di maiale, alici o baccalà, oppure che si preferisca gustarle dolci, magari ricoperte di vincotto, vincotto di fichi, zucchero o miele, arricchite con un gustoso ripieno di marmellata, la ricetta dell'impasto delle Pettole è sempre la stessa e può essere facilmente preparata in casa per trascorrere una divertente giornata all'insegna del gusto e della tradizione con tutta la famiglia.
La ricetta: Pettole pugliesi. Ingredienti: 250 grammi di farina, 185 grammi di acqua tiepida, 6 grammi di lievito di birra, un cucchiaio di sale grosso, zucchero, miele, marmellata o pancetta, prosciutto, alici e olive per la farcitura e la copertura. Sciogliete il lievito in un poco d'acqua tiepida poi versatela al centro della farina setacciata disposta a fontana. Sciogliete il sale nell'acqua rimasta, poi unitela a filo impastando gli ingredienti. Una volta ottenuto un impasto compatto ed omogeneo, copritelo con una pellicola e lasciatelo levitare così com'è, oppure arricchitelo con gli ingredienti che preferite. Quando avrà raddoppiato di volume, potrete ricavarne delle palline e friggerle nell'olio bollente fino a che non saranno ben dorate. Una volta cotte, se desiderate gustarle nella loro versione dolce, potrete ricoprirle con miele o zucchero e riempirle con della marmellata.

IL TERRITORIO Terra unica che alterna paesaggi dal fascino selvaggio a città d'arte ricche di storia e spiagge bagnate da un mare limpido e dalle sfumature uniche, la Puglia è uno scrigno di tesori. Dall'arte rupestre sino alle basiliche romaniche e ai palazzi barocchi, ogni epoca è rappresentata da preziose testimonianze baciate dal sole che rendono ogni viaggio un'esperienza unica, resa ancor più indimenticabile dai sapori inconfondibili di una tradizione gastronomica incredibilmente ricca e variegata.

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