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Fabrica di Roma, benvenuti alla Sagra della Pecora

Giunta alla VII edizione, la manifestazione permette di assaggiare le specialità a base di pecora

spiedini di carne ovina tipici dell'Abruzzo
iStock
Arrosticini
Sono sette anni che Fabrica di Roma celebra uno dei suoi prodotti più rappresentativi con una sagra che, in poco tempo, è diventata uno degli appuntamenti gastronomici estivi più apprezzati della zona. La località in provincia di Viterbo, infatti, si trova in una zona in cui la pecora è una vera istituzione ed è la protagonista di numerose specialità tutte da gustare. E' con questo spirito che è nata la Sagra della Pecora, un appuntamento con il folklore e la tradizione di una zona della Tuscia in cui sedersi e gustare tutto il sapore di delizie senza tempo. L'idea è il frutto di una riunione tra amici a casa del figlio di un pecoraio, durante la quale i partecipanti hanno deciso di condividere il legame con la tradizione dedicando una festa alla pecora e al suo ruolo nella cucina locale. La sagra, che in poco tempo ha richiamato tantissimi visitatori, ha la prerogativa di mettere a disposizione dei partecipanti un grande ristorante a cielo aperto dove gustare un menu a base di prelibatezze preparate con la protagonista della sagra.

In occasione della settima edizione, poi, gli organizzatori hanno deciso di fare le cose in grande. Considerato il grande affusso delle edizioni passate, infatti, l'appuntamento con la Sagra della Pecora nel 2018 è raddoppiato. Dopo un intero weekend a base di festeggiamenti appena concluso, infatti, ne è appena cominciato un altro che, fino a domani, inviterà i visitatori a sedersi a tavola per assaggiare le specialità presenti nel menu appositamente studiato per la manifestazione. Il tutto accompagnato da spettacoli e musica per tutti i gusti che dalle canzoni anni '70 si spingerà sino al pop ed al funky. A partire dalle 19.30 gli stand gastronomici apriranno i battenti per poi lasciare spazio alla grande cena con la pecora come protagonista.

Si comincia con una sontuosa carrellata di antipasti, ben 20 differenti tra cui uno speciale lonzino di pecora. Seguiranno i primi con gnocchi al castrato e all'amatriciana. I secondi delizieranno il palato con la pecora alla callara, ricetta segreta locale che conta un mélange di 20 odori e che prevede una cottura di tantissime ore, pecora alla brace e salsicce di pecora e, naturalmente, gli arrosticini, filo conduttore dell'intera serata, preparati al momento con l'obbiettivo di raddoppiare i 50.000 sfornati durante la scorsa edizione. Chiuderanno la cena una rinfrescante fetta di cocomero ed un tocco di dolcezza, con la torta ricotta e pere ed il brownie alla nocciola. Da non perdere, inoltre, la porchetta di pecora, grande novità dell'edizione 2018 e l'appuntamento con la dimostrazione dell’arte della lavorazione del formaggio e della ricotta di pecora da parte del Mastro Casaro. Tutta la cena sarà accompagnata da bevande per tutti i gusti, dall'acqua, alle bibite sino alla birra e, naturalmente, ai vini della Tuscia. Gli organizzatori, inoltre, hanno pensato proprio a tutti, ideando uno specifico menu alla carta per celiaci con speciali gnocchi al castrato, spezzatino di pecora, contorno e dolci senza glutine.

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