Preparato sin da epoca antica, il castagnaccio toscano è il dolce dell'autunno per eccellenza, nato da una ricetta povera che sfruttava il gusto e le proprietà nutritive delle castagne che venivano trasformate in una farina versatile e sostanziosa.
LA TRADIZIONE
In molte altre zone d'Italia in cui sono particolarmente diffuse, le castagne hanno sfamato generazioni e generazioni di abitanti che, a lungo, hanno le hanno definite “pane dei poveri”proprio per la loro semplice reperibilità e per l'elevato apporto nutritivo e calorico. Sono, infatti, origini umili quelle del castagnaccio, dolce delizioso a base di farina di castagne noto in Toscana sin dal XVI secolo specialmente tra le famiglie di contadini che erano solite prepararlo per godere di un piatto che fosse allo stesso tempo gustoso, economico e nutriente. Con il tempo la ricetta si diffuse e si arricchì di ingredienti sino a diventare protagonista della tradizione gastronomica di diverse regioni italiane.
LA DENOMINAZIONE
Il castagnaccio toscano è una delle specialità inserite nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Nello stesso elenco figurano anche altre versioni del dolce preparate secondo la tradizione delle regioni di provenienza.
LE CARATTERISTICHE
Una delle peculiaritàdel castagnaccio è la semplicità della sua ricetta, caratterizzata da pochissimi ingredienti: soltanto farina di castagne, acqua, rosmarino, uvetta e pinoli. L'assenza di uova, burro e lievito rende la torta umida e compatta, completamente differente dai classici dolci soffici e ariosi a cui siamo abituati. I suoi ingredienti gli conferiscono, inoltre, un sapore piacevolmente delicato che evoca l'autunno, i suoi frutti e i suoi profumi.
LA PRODUZIONE
Fu nel XIX secolo che la ricetta del castagnaccio cominciò a diffondersi e a divenire famosa in quasi tutta Italia. Assieme alla notorietà, il dolce acquisì nuovi sapori ed ingredienti con l'aggiunta dei pinoli e dell'uvetta che oggi caratterizzano buona parte delle diverse versioni regionali della ricetta.
LA CULTURA
Un tempo, in Toscana, il castagnaccio era considerato un dolce magico. Si pensava, infatti, che le foglioline di rosmarino aggiunte all'impasto avessero il potere di far innamorare le persone.
IN CUCINA
Il castagnaccio è il dolce ideale da servire in autunno. E' gustoso e semplice da realizzare e diventa davvero delizioso in abbinamento a della ricotta o a un buon bicchiere di vino dolce o liquoroso. In base alle preferenze, può essere preparato sia con lo zucchero che senza, proprio come si faceva un tempo.
PRODOTTI TIPICI E RICETTE DAL GUSTO ITALIANO
La ricetta: Castagnaccio toscano. Ingredienti: 500 grammi di farina di castagne, 30 grammi di pinoli, 50 grammi di uvetta, qualche fogliolina di rosmarino, olio extravergine di oliva, acqua. Versare la farina in una ciotola capiente, aggiungervi acqua e mescolare con una frusta fino ad ottenere un composto fluido e vellutato, dalla consistenza simile ad una pastella. Ungere una teglia, e versare al suo interno l'impasto ottenuto, sino a raggiungere uno spessore di 1-2 centimetri. Unire, quindi, i pinoli e l'uvetta ammorbidita in acqua tiepida per 20 minuti, aromatizzare con foglioline di rosmarino e bagnare il tutto con un filo d'olio. Infornare, infine, per circa 30 minuti ad una temperatura di 180-200°.
IL TERRITORIO
La Toscana è mare, montagna, campagna, terme e arte. E' una delle regioni più amate dai turisti stranieri, prolifica di ispirazioni artistiche ed enogastronomiche d'eccezione grazie alla fitta rete di Strade del Gusto sparse nel territorio e di capolavori di forte richiamo internazionale
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