Tutto ha inizio nel 1200, quando a Bressanone una costruzione strutturata su due piani con bovindo fungeva da abitazione dei canonici. Con il passare dei secoli cambiano le esigenze e la dimora divenne anche osteria, dove si veniva a bere il vino che i contadini fornivano come tributo. Leggenda vuole che il nome Oste Scuro derivi dal fatto che, per non disturbare il riposo notturno della canonica, l’osteria avrebbe dovuto chiudere all'imbrunire con il divieto di non poter accendere alcuna luce. Ma questa regola non venne sempre rispettata e si continuava a bere al buio. Dalla fine del Settecento si susseguirono diversi proprietari. fino a quando, nel 1881, l’acquistarono i Mayr, che ne divennero i nuovi gestori e, grazie al gusto per l’arte, trasformarono l’osteria in un rinomato luogo frequentato dai membri degli ambienti monarchici, da artisti, studiosi, scienziati e ricercatori, diventando una vera istituzione. Questa tradizione andò avanti anche con le generazioni successive, fino al 1970 quando prese le redini gestionali Hermann Mayr che rese l’Oste Scuro accessibile a tutti. Nel 1986 la falegnameria al piano terra venne trasformata in “Osteria del Capitolo Oste Scuro/Finsterwirt“. Tra i personaggi famosi che hanno gustato le prelibatezze del Locale storico figurano i Presidenti della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi, la santità il Dalai Lama con i suoi amici alpinisti Reinhold Messner e Hans Kammerlander, il Papa emerito Joseph Ratzinger quando era ancora Cardinale, Otto von Habsburg, il Presidente del Consiglio Tedesco Roland Koch, il famoso critico gastronomico Guido Raspelli, i ministri Frattini e La Loggia, il cuoco tedesco Heinz Winkler e molti altri.
LA LOCATION
Antica sede vescovile, la città di Bressanone stupisce per le sue attrazioni storico culturali in quanto nasconde tesori di tutti gli stili: gotici e del rinascimento, barocco, rococò, del classicismo e stile liberty. In questo contesto già di per sé particolarmente affascinante si inserisce la sede del Finsterwirt/Oste Scuro, in una delle case più antiche di Bressanone le cui origini risalgono al XIII secolo secolo. In origine la casa era di proprietà dei “Signori del Duomo”, che dal Settecento in poi ne cambiarono la destinazione d’uso utilizzandola come luogo di mescita. Nel 1904 fu acquistata da Anton Mayr das Haus che fondò l’Osteria Künstlerstübele, diventata celebre perché tappa di molti artisti, letterati e studiosi che spesso pagavano il conto con le loro opere. Quello che ancora caratterizza il Ristorante sono le storiche Stuben e le preziose opere d’arte. Al “Künstlerstübele” sono rimasti intatti i meravigliosi tavolati e i dipinti originari, le armi antiche e le pregiate vetrate.
IL MENU
Nel suggestivo cortile interno o sotto il pergolato sono servite birre particolari, vini altoatesini e nazionali accompagnati da sfiziose prelibatezze. Le proposte culinarie sono molto creative e di elevata qualità e i piatti sono preparati con ingredienti della migliore qualità provenienti, quanto possibile, da contadini locali. Molta attenzione è posta nel creare piatti nuovi e nel ritornare a prodotti naturali oltre al rispetto della loro cadenza stagionale. Vengono rivisitati piatti della tradizione con combinazioni uniche, innovative e raffinate.
Chi si trova a Bressanone, oltre a deliziarsi il palato con i piatti dell'Oste Scuro non può mancare la tappa al Duomo, che conserva le caratteristiche di diversi stili succedutesi nei secoli ed una particolarità davvero singolare: scopri di più sul Duompo di Bressanone
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