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Sagre Emilia Romagna Carnevale storico di San Giovanni Persiceto

A San Giovanni Persiceto 143 anni di Carnevale

Il gusto romagnolo e la tradizione di una festa i cui simboli diventano opere d'arte

Stelle filanti e coriandoli a terra
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Carnevale
Compie 143 anni il Carnevale Storico di San Giovanni Persiceto. Il comune in provincia di Bologna è conosciuto come la “Città dello spillo”. Lo spillo è il momento culminante dello spettacolo in cui i carri, arrivati nella piazza centrale, si fermano e si trasformano rivelando il loro vero significato. 

I 143 ANNI DELCARNEVALE PERSICETANO

Il 16 febbraio 1874, il sagrestano persicetano Procolo Bencivenni scriveva: “Ieri dopo la funzione parrocchiale, evvi l’ingresso del Bertoldo dalla Porta Vittoria secondo l’avviso ad incontrarlo eravi la Commissione e gli Ispettori non ché un concerto musicale in mascherata. Le maschere che ottennero il premio fu un carro che significava un Ospedale dei pazzi i quali presero a cantare più volte il coro del Columella, l’altro una maschera a piedi vestito con penne d’uccello. Giunto il Bertoldo alla Porta venne accompagnato in città dal concerto e giunto sulla piazza fece il suo primo discorso. Quindi per quel giorno terminò il divertimento”.
 
 
Sul sito del Comune di San Giovanni Persiceto si legge che il Carnevale persicetano affonda le sue radici in epoca molto più antica, tanto che presso la Biblioteca dell’Archiginnasio son custoditi documenti che attestano manifestazioni carnevalesche a Persiceto già dal 1600. Ma ancora oggi i visitatori che entrano a San Giovanni sono accolti da cartelli stradali turistici che riportano la dicitura “Città del Carnevale storico e dello Spillo”. Il Carnevale e “lo Spillo” sono elementi che contraddistinguono fortemente l’identità culturale e la storia della città.
 
CARRI COME OPERE D’ARTE
 
Quest’anno il contributo economico del Comune alle società carnevalesche è sensibilmente aumentato: il talento e la passione che si celano dietro il Carnevale diventano sempre più patrimonio della collettività. Oltre a sostenere la realizzazione dei carri e dei corsi mascherati, si vuole investire su un progetto di Museo a cielo aperto. Carri allegorici come opere artistiche temporanee o installazioni permanenti di arredo urbano. O ancora di arricchimento dei percorsi turistici ciclopedonali.
 
SAN GIOVANNI PERSICETO DA SCOPRIRE E GUSTARE
 
Tra i luoghi di interesse storico artistico da scoprire in città, nella centralissima piazza del Popolo, la Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista costruita a partire dal 1671 su progetto di Paolo Emilio Canali, con facciata ottocentesca. Nell’interno barocco sono conservati dipinti dei principali esponenti della pittura bolognese fra il ‘500 e l’800: Guercino, Francesco Albani, Ercole Graziani, Ubaldo Gandolfi e Alessandro Guardassoni.
 
Leggi anche: FRITTELLE DI CARNEVALE VEGAN (Stile.it)
 
La visita alla città deve essere abbinata a un tour enogastronomico. In vari locali si possono gustare i vini e i piatti tipici della cucina bolognese, come tortellini, lasagne, bollito e salumi, oltre ad alcune specialità esclusive come gli “africanetti” e i “savoiardi di Persiceto”, deliziosi biscotti a base di uovo e zucchero, inseriti fra i prodotti agroalimentari tradizionali della regione Emilia Romagna. Tra i dolci tipici del Carnevale sfrappole, castagnole, le raviole ripiene di mostarda bolognese, cioccolato o crema. Infine le zeppole e le tagliatelle fritte nel cui impasto si aggiunge scorza di limone e zucchero.
 
comunepersiceto.it
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