1. LE STUFE IN MAIOLICA DI SFRUZ
Dalla ricchezza dell'argilla e dall’amore per la ceramica nasce uno dei prodotti artigianali più raffinati del Trentino: le stufe in maiolica di Sfruz, un prodotto che riscalda con la stessa efficacia dei raggi solari. Uno degli esemplari più belli che racconta il fascino di quest'arte lo si trova a Revò, presso l'antica Casa Campia; si tratta di una grande stufa in maiolica risalente al 1753, appartenuta alla famiglia Maffei prima per poi essere acquistata e restaurata dal Comune di Revò. VAI ALL’ITINERARIO
2. LA LANA DEL TRENTINO ALTO ADIGE
Per un caldo e morbido inverno vale la pena fare visita a Sarentino e Funes là dove, tra le incontaminate vallate, si incontrano le famose pecore da cui si ricava un prodotto caro all'artigianato locale. Per acquisti di qualità si può fare visita all’azienda artigianale Naturwoll: qui si trovano prodotti naturali che hanno un legame speciale con il territorio come le trapunte, il sapone con il latte di pecora e ancora guanti, pantofole e una linea speciale per i bambini. VAI ALL’ITINERARIO
3. TAR-KASHI, L’ORIENTE A CORTINAPregiati manufatti realizzati secondo un'antica arte di decorazione si ammirano a Cortina d'Ampezzo: il Tar–kashi, detto anche “laoro da petà inze”, è una tecnica di lavorazione d'intarsio con lamelle di metallo incastrate nel legno introdotta in Italia dall'inglese John G.I. Coddington nel 1881, un lavoro piacevole alla vista e al tatto. VAI ALL’ITINERARIO
4. CASHMERE, GIOIELLO DI MADONNA DI CAMPIGLIO
Ai piedi delle Dolomiti il fascino dell'alta quota si racconta attraverso una particolare lana lavorata in maniera sostenibile, il cashmere. Ebbene sì, le montagne di Madonna di Campiglio non rappresentano un pericolo bensì sono la condizione ideale per l'allevamento di questa bellissima specie da cui si ottengono capi unici il cui colore può sfumare dal candido bianco a un intenso marrone. VAI ALL’ITINERARIO
5. LE BAMBOLE DELLA VAL GARDENA
La lavorazione delle bambole lignee è un'attività che nella valle trentina ha radici molto antiche. Oggi a mostrare cotanta bellezza sono piccoli atelier e il Museum de Gherdëina di Ortisei, un prezioso contenitore di meraviglie dove contemplare innumerevoli giocattoli tra burattini, bambole snodabili, cavalli a dondolo, rigorosamente in legno, collezionati da Giovanni Senoner Vastlé e risalenti al periodo storico compreso tra il 1700 e il 1940. VAI ALL’ITINERARIO