Madonna di Campiglio: souvenir di cashmere 

A Madonna di Campiglio c'è chi non teme il freddo, anzi, ne fa il proprio habitat naturale. Dall'allevamento di una pregiata razza caprina, cashmere, si produce, in maniera ecologica, un morbido e prezioso tessuto in grado di rendere più caldo l'inverno.

LA TRADIZIONE Questa particolare razza di capre proviene dagli altipiani dell'Asia e, nello specifico, dal Kashmir, una regione nord-occidentale dell'India particolarmente montuosa là dove, in inverno, le temperature si rivelano essere particolarmente rigide, una condizione climatica affrontata egregiamente dagli animali grazie al sottovello dalle straordinarie proprietà termiche. Anche l'Italia può produrre queste fibre di qualità: ad alta quota, tra le montagne di Madonna di Campiglio, la neve non rappresenta un pericolo bensì una condizione ideale per l'allevamento di questa bellissima specie abituata a vivere in aree per lo più inospitali.

LE CARATTERISTICHE Il pelo delle capre non necessita di essere tosato: dopo la muta del pelo, che inizia a settembre per completarsi in primavera, si procede con la pettinatura, passaggio attraverso il quale il pelo raccolto viene selezionato, lavato e lavorato a mano dalle abili tessitrici che, con l'ausilio del telaio, realizzano capi davvero unici il cui colore può sfumare dal candido bianco a un intenso marrone. Il mantello si compone di una parte più superficiale caratterizzata da fibre dette "giarre", lunghe e spesse, utilizzate per la produzione di corde o coperte mentre, la parte sottostante, quella più soffice, è il famoso Vello d'oro, in grado di conferire quella bellezza che tanto lo rende un tessuto prestigioto. Con il passare del tempo e il susseguirsi dei lavaggi, questo tipo di la lana non subisce alcun deterioramento. Il cashmere prodotto, totalmente Italiano o meglio Trentino, è realizzato secondo principi bio e, al fine di assicurarne la qualità e l'autenticità, viene registrato con il marchio Alpine Cashmere, con filiera tracciabile.

IL TERRITORIO In Trentino, per misurarsi con quelli che sono gli antichi mestieri che hanno segnato la storia di questa spettacolare regione, si può fare visita al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina dove, in quel di San Michele all'Adige, tra le mura di un antico monastero fortificato, è stato allestito un museo etnografico per volere di Giuseppe šebesta. L'esposizione, in ben 41 sale, racconta quelle che erano le lavorazioni artigiane di supporto al mondo contadino e mettono in mostra gli strumenti di lavoro e gli oggetti che si rendenvano protagonisti nella vita quotidiana dell'intero territorio.

INDIRIZZI L'unico allevamento Trentino di capre Cashmere si trova in quel di Madonna di Campiglio, nell'Azienda Agricola La Selvatica, allo Chalet Fogajard, nata dall'amore per gli animali dei due padroni di casa, Paola ed Edoardo Lattuada. Qui, a 1.500 metri di quota, avvolte da una natura mozzafiato, vivono circa quaranta morbidissime pecore che, dal 2008, attraverso una filiera tracciabile, producono il vero cashmere Trentino, totalmente ecologico e sostenibile. Chiunque si dovesse innamorare di tanta morbidezza, può fare il pieno di shopping scegliendo prodotti di prima qualità, saponette neutre, bagno doccia, creme viso e corpo, tutti prodotti con il latte di capra Cashmere perfetti per una detersione delicata e naturale della pelle. Inoltre a disposizione sciarpe, pashmine, stole, cosmetici e prodotti bio come il Miele di montagna, la Grappa ai mirtilli neri e la Ratafià di lampone, delizie realizzate con un occhio di riguardo all'ambiente.

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