La Puglia è una di quelle terre che non smettono mai di stupire. Si fregia a ben ragione di essere stata nominata come la regione più bella del mondo dal National Geograpich e non c’è una rivista di turismo che non le dedichi almeno un articolo. Merito del suo mare, dei borghi, dell’enogastronomia, dei castelli e delle cattedrali. Ognuno, qui, può ritagliarsi quella vacanza che più si adatta alle proprie esigenze. Anche chi è appassionato di misteri. Già, perché quando capita di andare nel Salento, per l’esattezza nelle campagne di Morigino, vicino Maglie, si possono incontrare strane creature che fanno sembrare il luogo simile all’Isola di Pasqua. Si tratta del corpo di una donna disteso, uno scheletro, un uomo che prega, una lucertola e un gatto. Ma sono statue. Misteriosamente nascoste da arbusti e alberi.
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In molti si interrogano sulle origini di queste sculture realizzate direttamente sui massi delle campagne. Alcuni studiosi ritengono che siano state realizzate oltre un secolo fa da un abitante di Morigino che era conosciuto in zona con il nome di Lu polaccu, la cui fine tragica avvenne con un suicidio nei primi anni del Novecento. Con tutta probabilità l’uomo viveva da solo e trascorreva il suo tempo trasformando la roccia con il suo scalpellino, dando forma ai suoi pensieri e ai suoi tormenti. E in molti pensano che fosse un soldato polacco scampato alla furia della guerra. Ecco, quindi, che chi viene a visitare Maglie e la sua frazione avrà di che incuriosirsi.
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Altrettanto interessante è ammirare anche le altre attrazioni della zona. Come la Chiesa Matrice di Morigino, dedicata a San Giovanni Battista: eretta nel primi anni del Seicento è l’edificio religioso più antico del territorio di Maglie. Sulla facciata spiccano un portale decorato, due nicchie e tre finestroni oltre alla statua posta sulla sommità. Mentre l’interno è suddiviso in tre navate da imponenti colonne finemente decorate nella parte superiore. Gli altari barocchi, il fonte battesimale e la tela di San Giovanni Battista sono i fiori all’occhiello. La Torre Colombaia Palumbaro sorge nei pressi dell’omonima masseria e risale al Cinquecento: all’interno si trovano 10 mila cellette che ospitano i volatili per il loro allevamento. Maglie, invece, è uno dei centri più importanti ed antichi del Salento. Il centro storico cittadino è formato da un labirinto di vicoli e viuzze. Si incontra ancora qualche residuo dell'architettura del Cinquecento e ci si imbatte spesso in testimonianze dell'arte barocca e dei palazzi umbertini settecenteschi, oltre che in diverse Chiese in tutto ispirate al barocco leccese come il Duomo, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Chiesa di Santa Maria della Scala.