Perugia, tra le tante perle storico artistiche che custodisce, ospita anche uno dei più importanti monumenti funerari dell’Etruria: si tratta dell’Ipogeo dei Volumni, una monumentale tomba del III secolo a. C. che fa parte della vasta necropoli del Palazzone, situata a circa 5 chilometri dalla città. La ricca e nobile famiglia etrusca dei Volumni si fece costruire una tomba, rimasta inviolata fino al 1840, che si presenta con pianta del tipo delle case etrusco-romane che si componevano di un atrio e di sette stanze.
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E’ quindi articolata in più ambienti, se ne contano una decina, con il soffitto di quello centrale che sembra un tetto di legno a due spioventi e altri a cassettoni con teste di Medusa scolpite. Vi si accede mediante un profondo dromos, ovvero un corridoio in discesa a gradini che scende alcuni metri sotto la superficie. Nel Tablinium, la sala situata in fondo, sono conservate sei urne in travertino che rappresentano i componenti della famiglia ed una romana in marmo che rappresenta un edificio romano ornato con festoni a rilievo. L’urna addossata alla parete di fondo è quella di Arunte Volumnio, il personaggio più influente della famiglia, che consiste in un letto adorno di drappi dove riposa il defunto; ai lati del basamento due demoni alati dall’aspetto giovanile che vigilano la porta di accesso all’Ade.
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Poco dopo la scoperta della tomba venne costruito un edificio a difesa dell'ingresso dell’ipogeo, con funzioni di piccolo museo, dove sono esposte decine di urne cinerarie in travertino provenienti dalla necropoli del Palazzone. Grazie agli scavi dell’Ottocento e, successivamente, dal 1963 in poi, si è potuto scoprire che la necropoli è costituita da quasi duecento tombe, con i sepolcri scavati nel terreno naturale. Si tratta di tombe a camera, precedute da un piccolo dromos, e inquadrate quindi in età ellenistica anche se in parte sono riferibili ad età arcaica e perciò di eccezionale interesse per la storia della città di Perugia nell’antichità. Il Parco Archeologico e la sua necropoli sono aperti al pubblico e visitabili con percorsi accompagnati da pannelli didattici. A questo è stato allestito anche un Antiquarium con esposizioni tematiche incentrate sugli aspetti della vita quotidiana dell’epoca.
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