Park City, città dello Utah nota soprattutto per ospitare il Sundance Film Festival, è oggi una delle destinazioni preferite dagli americani che amano gli sport invernali. Prima del 2013 non esisteva come massima realtà dello sci, ma oggi grazie al suo sviluppo, Park City non teme i confronti con alcuna località. Anche perché, situata a soli 45 minuti dall’aeroporto di Salt Lake City, la città di Park City è diventata ancora più vicina all’Europa grazie ai voli diretti invernali da Londra effettuati dalla Delta. Nel primo settore del mega comprensorio c’è Deer Valley, la zona del resort market rinomato per la sua pista, gli ottimi ristoranti e gli alloggi di lusso. Questi ultimi includono un St. Regis a cui si accede tramite funicolare; il leggendario Stein Eriksen Lodge e le 220 camere del Montage, tutto all’insegna del lusso. Gran parte delle piste del Deer Valley sono lisce e non vi sono terreni particolarmente difficili.
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Dall’altra parte del canyon in cui si trova la città si estende il secondo dei tre comprensori, il cui nome completo è Park City Mountain Resort, dove lo sci sembra essere parte integrante della città, soprattutto dopo aver visitato il meraviglioso museo di Main Street e dopo aver scoperto che il primo impianto di risalita è stato modellato grazie agli impianti tecnologici delle miniere dismesse. I visitatori nonchè sciatori possono essere trasportati su una ferrovia a scartamento ridotto tra le montagne e portati ad un miniera. Ecco come il comprensorio sciistico evoca anche la sua storia: si possono notare, sulle piste, pannelli informativi della realtà mineraria di un tempo. Qui le piste sono veloci ed imprevedibili: la parte frontale si presenterebbe abbastanza facile se non fosse per alcune creste angolate e canaloni. Superata questa la parte superiore della zona è una fitta giungla di alberi. Sulla mappa figurano 15 percorsi fuori pista, con quello più difficile che si affaccia nel punto più alto della Deer Valley: è la straordinaria zona Mc Conkey, una lunga strada dove, tra la pista nera, sono inserite anche quelle blu. L’area offre ore di puro intrattenimento grazie anche al ristorante Mid Mountain Lodge, una grande struttura in legno con un grande ponte costruito 120 anni fa e proveniente da un altro luogo, quello dove si trovavano i minatori in pensione: spostarlo al comprensorio sciistico ha richiesto una squadra di sette ruspe.
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Prendendo la strada panoramica che porta giù per la montagna ci si ritrova lungo il Thayne Canyon, sul cui fondovalle si trovano il Ristorante del campeggio dei minatori e la nuova cabinovia Quicksilver che porta attraverso la terza area sciistica di Park City, ovvero Canyons, la più grande dell’intero comprensorio. E’ la meno adatta per i campi scuola perché è attraversata dai una cresta che corre diagonalmente. Alcune delle piste intermedie seguono i percorsi contorti tra le case private che sono avvolte dagli alberi per proteggere la privacy dei proprietari. Il risultato sono piste di livello intermedio che si offrono con curve strette, gallerie e ponti molto più coinvolgenti di qualsiasi altra pista blu in qualsiasi altra località di montagna.