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Utah Bonneville Salt Flats location film Independence Day Rigenerazione

Lo Utah più suggestivo è solo un punto di partenza per Independence Day: Rigenerazione

Il sequel del cult di Roland Emmerich spazia per i continenti, ma le Bonneville Salt Flats fanno sognare

20th century fox
Otherworldly, ovvero di un altro mondo: così vengono definite le Bonneville Salt Flats, “terra di sale vicino a un Lago di Sale”, principale meta turistica dello Utah (da cui il nome della capitale Salt Lake City), una distesa di 30.000 acri che si trova esattamente al confine con il Nevada e che in tutto il mondo in questi giorni sta tornando popolare grazie a Independence Day: Rigenerazione.

L’area più nota, denominata Bonneville Speedway, si trova nella porzione ovest delle Flats, vicino Wendover. Una zona perfettamente piatta coperta da una spessa crosta di sale, tanto da sembrare il letto di un lago ghiacciato coperto di neve (o di acqua, secondo alcuni miraggi avvertiti nei giorni più caldi) sul quale non cresce nessun tipo di vegetazione, scelta da Roland Emmerich come location per girare la scena chiave del film, e da lui definita "il luogo nel mondo reale perfetto per situare la base militare da cui l’umanità lancia la sua difesa contro le persistenti intrusioni aliene che caratterizzano il franchise".

I fan del Regista l’avranno riconosciuta perché già ambientazione di uno dei momenti topici del primo Independence Day, nel 1996. Ma questa volta "La useremo per il nostro ultimo showdown”, spiegava Roland Emmerich prima delle riprese, aggiungendo: "Ci muoveremo su scala molto più ampia. Sarà il posto perfetto per creare quella sequenza”. Per sua stessa ammissione Emmerich si innamorò letteralmente delle Salt Flats venti anni fa, e non vededa l’ora di tornare a girarvi, ma non era mai stato fortunato con le condizioni meteo: "Eravamo un po’ delusi perché sembra tutto molto beige – ha rivelato dopo le riprese effettuatevi. - C’era stata una tempesta di vento immediatamente prima che arrivasse la troupe e aveva depositato molta polvere e sporcizia sul sale, che normalmente si vede molto bianco".

Il bianco abbagliante delle Salt Flats esercita un fascino enorme sulle troupe e sui fotografi, tanto che che Bonneville è una delle location cinematografiche più popolari nello Utah, come rivela Mimi Davis Taylor, della Utah Film Commission, che riceve tra le 20 e le 30 richieste all’anno per girare presso le Salt Flats. Come dimostra il fatto che anche Pirati dei Caraibi e alcune scene di Breaking Bad (più di casa dalle parti di Albuquerque e Santa Fe, già descritte parlando di Whiskey Tango Foxtrot e Sicario) sono state in parte girate lì.

"Roland pensa in grande; quando immagini qualcosa di grande, lui ha già pensato a qualcosa di ancora più grande. Spinge sempre avanti i confini di portata e prospettiva", aveva dichiarato il suo scenografo Barry Chusid e quanto detto non fa che confermarlo. Ai più scettici o incontentabili basterà consigliare di andare a vedere il film per vedere sconvolte da una "orgia di distruzione" le altre spettacolari location scelte da questo 'maestro nel miscelare grandiosità e divertimento': l'Hotel Marina Bay Sands di Singapore, le Torri Gemelle Petronas della Malesia (scagliate sul London Bridge di Londra, la cui ruota panoramica affonda nel Tamigi) e il Burj Khalifa di Dubai, la struttura più alta del mondo. Agli altri, un viaggio sul confine tra Utah e Nevada per vivere di persona la meraviglia raccontata…


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