COME ARRIVARE Il modo più facile di arrivare sull’isola è in macchina, attraverso il ponte di Veglia, oppure dall’aeroporto nei pressi di Omišalj. Per tutti i voli in arrivo viene predisposto il trasferimento dei passeggeri con gli autobus, nel tratto Rijeka-Kraljevica-Omišalj - Aeroporto di Rijeka - Omišalj -Kraljevica-Rijeka. Si può raggiungere l’isola anche con i traghetti provenienti dall’isola di Cherso (Valbiska-Merag) e da Lopar, sull’isola di Arbe (Valbiska-Lopar).
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DA VEDERE L’isola offre una serie di splendide insenature solitarie adatte alla balneazione, ma è ricca anche di attrezzate spiagge cittadine. E’ una località ideale per entrare in contatto con il patrimonio storico-culturale nazionale. In questo senso vale la pena visitare i piccoli centri abitati dell’isola. La città di Krk si presenta con le sue mura millenarie che, per antichità, sono al terzo posto in Croazia. Da non perdere ci sono poi il Castello dei Frankopan del XIII secolo, l’antico Municipio cittadino del XVI secolo e la Cattedrale di Krk, il cui campanile si staglia imperioso su tutta la città. Sul versante nordorientale dell’isola si trova la Grotta Biserujka, a poca distanza dal paesino di Silo. A rendere ancora più interessante il pittoresco isolotto di Košljun è il museo del convento al centro dell’isola. Altro piccolo villaggio, sul versante occidentale, è Glavotok, con la chiesa e il convento, mentre la cittadina di Omišalj (Castelmuschio), le cui origini risalgono al III secolo d.C., è arroccata su uno sperone roccioso a picco sul mare. Il paese di Vrbnik (Verbenico), anch’esso arroccata su un’alta parete rocciosa, è attorniataoda fertili vigneti nei quali si produce l’ottima Zlahtina, il vino tipico dell’isola. Il piccolo e quieto porto di Voz offre la vista panoramica sul Ponte di Veglia. La riserva ornitologica, sull’isola di Prvi? e nella parte nord-orientale dell'isola, è l’habitat ideale dei grifoni della costa, una specie piuttosto rara.
COSA COMPRARE Tra i souvenir enogastronomici più apprezzati c’è il l Vrbnicka Zlahtina, un vino bianco secco di qualità ottenuto dall’uva di un vitigno autoctono, la zlahtina bianca appunto, coltivata esclusivamente nella Piana di Verbenico sull’isola di Veglia. Si presenta con il suo inconfondibile colore che va dal giallo chiaro al giallo paglierino, con il suo aroma delicato e con il suo gusto elegante e personalissimo. Altri acquisti da fare potrebbero comprendere i gioielli con il moro come orecchini, ciondoli, spilloni, spille e anelli e la sopila, uno strumento a fiato presente in tutte le festività religiose e tradizionali.
DA SAPERE Nella parte occidentale della baia di Klimno è presente uno speciale fango curativo. Qui, l’acqua è bassa e particolarmente adatta alle famiglie con bambini ed è possibile camminare per un centinaio di metri dentro il mare con l’acqua sempre all’altezza delle ginocchia.
CURIOSITA’ Il numero sette è molto importante per la storia dell’isola in quanto è un numero legato al suo destino. Nel VII secolo giunsero a Veglia i Croati; per sette volte si è difesa con successo dai pirati; il settimo conte Frankopan fu l'ultimo conte di Veglia ed oggi l’isola conta sette centri principali.