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Parco Adda Nord: 5 imperdibili attrazioni

I cinque siti più significativi dell'area protetta lombarda che custodisce un territorio in cui zone incontaminate e aree antropizzate si fondono alla perfezione

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Courtesy of ©PR Adda Nord/Parks.it
Palude con ninfee nel Parco Adda Nord
Un suggestivo territorio dominato dall'acqua accoglie i visitatori che decideranno di esplorare il Parco Adda Nord, un'affascinante area protetta lombarda a cavallo tra le province di Bergamo, Lecco e Milano che comprende il tratto rivierasco del fiume Adda che attraversa l'alta pianura a valle del Lago di Como, includendo i bellissimi laghi di Garlate e Olginate. Il paesaggio, caratterizzato da un pittoresco alternarsi di zone fittamente boscate ed aree antropizzate incorniciate dal corso del fiume con le sue particolari rive incassate, riserva siti interessanti che raccontano la storia e l'evoluzione di questo splendido territorio ricco di sorprese. Ecco i cinque più significativi.

1. ECOMUSEO ADDA DI LEONARDO
Un itinerario affascinante e ricco di storia lungo il medio corso dell'Adda che ripercorre la lunga storia del territorio tra rovine romane e longobarde, vestigia celtiche e medievali, castelli, santuari, opere idrauliche e centrali idroelettriche. Ma soprattutto un viaggio alla scoperta delle tracce del passaggio di Leonardo Da Vinci che soggiornò in questa zona tra il 1507 e il 1513. Dal 2011, inoltre, il genio di Leonardo si svela ai visitatori attraverso la nuova interessante galleria interattiva allestita all'interno dei cinquecenteschi locali seminterrati della Casa del Custode delle Acque e articolata in tre differenti sale: il Teatro del Codice Atlantico, il Catalogo dei Moti delle Acque, e il Trattato del Paesaggio.

2. PONTE SAN MICHELE DI PADERNO D'ADDA
Emblematico simbolo dell'archeologia industriale lombarda, il Ponte San Michele è stato edificato a Paderno alla fine del XIX secolo su progetto dell'Ingegner Rothlisberger ed ha rappresentato un punto di svolta per gli scambi fra Lombardia e Veneto. Si presenta come un vero capolavoro di forme che, attraverso le armoniose sagome in ferro e l'arco di 150 metri di luce, lascia intravedere il magnifico paesaggio circostante solcato dal corso del fiume Adda che si snoda tra due alte sponde “a ceppo”.

3. IL VILLAGGIO DI CRESPI D'ADDA
Nato praticamente dal nulla a partire dalla fine del XIX secolo per ospitare gli operai, gli impiegati e i dirigenti del cotonificio dell'industriale Cristoforo Benigno Crespi è un esempio quasi unico di centro abitato costruito sul modello delle company towns inglesi. Rimasto pressochè intatto, si sviluppa attorno agli edifici della fabbrica lungo due principali direttrici perpendicolari. La prima segue parallelamente il corso del fiume e fiancheggia lo stabilimento fino al cimitero separando gli spazi di lavoro da quelli di residenza e del tempo libero e dai servizi. La seconda collega, invece, il corpo centrale dell'opificio con la piazza alberata antistante la pineta. Nel corso del tempo il villaggio è stato dotato di una chiesa e della lussuosa Villa Crespi dalla struttura simile ad un castello. Visitando il centro abitato, inoltre, è possibile osservare le architetture degli edifici residenziali che si fanno più prestigiose man mano che ci si allontana dalla fabbrica mostrando dapprima le case plurifamiliari destinate alle famiglie degli operai, e poi le più eleganti ed appartate villette che ricordano i tipici cottages inglesi.

4. PALUDE DI BRIVIO
E' una delle aree più significative dal punto di vista ambientale. Si tratta di un territorio incredibilmente suggestivo ed incontaminato dove il fiume Adda, uscito dal Lago di Olginate, si snoda in un percorso tortuoso creando un'ansa che incornicia una zona paludosa chiamata Isola della Torre e Isolone del Serraglio che mostrano splendidi paesaggi fluviali caratterizzati da ampi depositi alluvionali e dal territorio tipicamente pianeggiante che custodisce una ricca biodiversità.

5. PESACARENICO
Situato lungo il tratto di fiume che separa il Lago di Como da quello di Garlate, Pescarenico è un pittoresco villaggio dalle suggestioni manzoniane. Proprio qui, infatti, il celeberrimo autore dei Promessi Sposi ubicò il convento dei Cappuccini dove vivevano Fra Cristoforo e Fra Galdino. Raggiungendo, invece, la vicina Calolziocorte si può osservare lo sbarramento attraverso il quale viene controllato il deflusso delle acque del Lago Garlate in quello di Olginate che si presenta, di fatto, come un allargamento del corso dell'Adda.

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