Lino Banfi in tanti lo associano a ‘Nonno Libero’ personaggio che, per anni, l’attore ha interpretato nella serie televisiva di successo “Un Medico in Famiglia”. Ma non solo. Pasquale Zagaria (questo il suo vero nome) è noto per essere uno degli attori più rappresentativi della commedia sexy all'italiana: come non ricordarlo nei panni di Oronzo Canà in “L'allenatore nel pallone” o ancora in pellicole come “Occhio finocchio prezzemolo e finocchio” e “Fracchia la belva umana”?
Con i suoi mille e uno ruoli ha fatto ridere intere generazioni. Nonostante i suoi 81 anni il noto comico, lo scorso 21 settembre, si è lanciato in una nuova avventura che l'ha visto vestire i panni di ristoratore: ebbene sì, insieme alla moglie e al resto della famiglia, ha aperto un locale. L'Orecchietteria Banfi sorge nel cuore di Roma, nel quartiere Prati (via Giuseppe Gioachino Belli 116) e, come si può facilmente intuire dal nome, rimanda alla sua terra, la Puglia.
Con i suoi mille e uno ruoli ha fatto ridere intere generazioni. Nonostante i suoi 81 anni il noto comico, lo scorso 21 settembre, si è lanciato in una nuova avventura che l'ha visto vestire i panni di ristoratore: ebbene sì, insieme alla moglie e al resto della famiglia, ha aperto un locale. L'Orecchietteria Banfi sorge nel cuore di Roma, nel quartiere Prati (via Giuseppe Gioachino Belli 116) e, come si può facilmente intuire dal nome, rimanda alla sua terra, la Puglia.
Qui tutto parla di lui: dall’arredo che ripercorre la carriera dell’attore al menu, opera dei giovani chef Gianluca De Marco e Manuel Panetta. Regine assolute sono ovviamente le orecchiette che sono proposte in 11 varianti: per chi avesse voglia di semplicità ci sono le “delichete” con pomodoro e basilico, immancabili quelle alle “cime de rep” con cime di rapa, fonduta di caciocavallo e crema d'aglio e ancora “Chepra e Chevoli” con cavolfiore, crema di acciughe, mollica di pane di Altamura e fonduta di pecorino e, non in ultimo, le mitiche "Porca Puttena" con pomodoro, olive, capperi, aglio, peperoncino e olio al prezzemolo.
Non solo pasta. Il menu prevede anche focacce, insalate, panzerotti in ogni salsa come "l'esagereto" con caciocavallo, salsicca e broccoli e ancora le friselle così come i taglieri di salumi e formaggi pugliesi. E, per chiudere in bellezza, ci sono dolci come "père che il pompelmo faccia mele". Il trait d’union dei piatti? Tutto è made in Puglia.
Il locale, aperto tutti i giorni dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.30 (domenica esclusa), propone la seduta libera, ergo non bisogna prenotare. Oltre ai 30 tavoli, a disposizione anche un “tavolo sociale” che favorisce la socializzazione con gli altri commensali. La filosofia del locale è, infatti, quella di mettere a proprio agio gli ospiti facendoli sentire a casa anche lontano da casa. Infine, per chi preferisse mangiare in ufficio o in qualsiasi altra location, è disponibile il servizio “porta a chesa”.
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Il locale, aperto tutti i giorni dalle 12.30 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 22.30 (domenica esclusa), propone la seduta libera, ergo non bisogna prenotare. Oltre ai 30 tavoli, a disposizione anche un “tavolo sociale” che favorisce la socializzazione con gli altri commensali. La filosofia del locale è, infatti, quella di mettere a proprio agio gli ospiti facendoli sentire a casa anche lontano da casa. Infine, per chi preferisse mangiare in ufficio o in qualsiasi altra location, è disponibile il servizio “porta a chesa”.
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