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Ischia Campania Scoperta Archeologia

Ischia, una nuova rovina dall'antica città sommersa

Nuove sorprese nell'Area Marina Protetta Regno di Nettuno

Aenaria, Ischia
© www.ischia.it
Aenaria, Ischia
PERCHE' SE NE PARLA 
Un eccezionale ritrovamento sui fondali di Ischia. "Abbiamo trovato nelle acque di Ischia, dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, un’anfora risalente all’epoca romana”, spiega l’archeologa Alessandra Benini. Nel sito di Aenaria tutta la stampa, nazionale e internazionale, ha assistito all’intera diretta dalla sala multimediale di Ischia Ponte. La Benini ha illustrato Aenaria, la città sommersa, mentre nella sala multimediale giungevano le immagini in diretta dal sito archeologico sottomarino. 
 
PERCHE' ANDARCI 
A Ischia, nel cuore della baia di Cartaromana, si va disvelando una nuova pagina di storia antica. Aenaria, dal latino “aenum” che significa “metallo”, era la cittadella romana esistita dal IV secolo a.C. fino al 130-150 d.C. Questa, distrutta improvvisamente da una eruzione vulcanica o da un terremoto, si trovava nello specchio d’acqua chiuso tra il Castello Aragonese e gli scogli di S. Anna. Oggi questa cittadella è sommersa dal mare ad una profondità di circa 9 metri.
 
DA NON PERDERE 
L’Antica Aenaria si può vedere con visite guidate ai resti archeologici sommersi con barche con specchi a cura della “Marina di S.Anna” telefonando per prenotazioni ai numeri 081-985510 e 984854. Il prezzo del biglietto per la visita – che dura circa 70 minuti di cui 20 minuti di proiezioni nella sala multimediale e 50 in mare – è di 18,00 euro per persona, ma richiede un minimo di 8 partecipanti, oppure una quota minima di 150,00 euro. E’ necessaria la prenotazione.
 
PERCHE’ NON ANDARCI 
Dopo il terremoto di magnitudo 4,0 avvenuta al largo di Casamicciola, il turismo ne ha pesantemente risentito. "Gli stabilimenti balneari, il ricettivo alberghiero, i parchi termali, la ristorazione e tutti gli altri servizi della filiera sono indenni e perfettamente operativi senza alcun danno ricevuto, così come la viabilità, i trasporti pubblici e privati e i collegamenti marittimi con la terra ferma - si legge nella nota  Sib, sindacato italiano balneari - tutto il personale e gli addetti ai lavori delle imprese balneari e dell’ospitalità garantiscono i servizi turistici ai clienti e agli ospiti, rimanendo a disposizione per qualsiasi necessità".
 
COSA NON COMPRARE
Tantissime bottiglie di vino locale per tutte le tasche. Ovviamente anche t-shirt, cappelli, borse ben brandate con la scritta Ischia (ma non solo). Se volete qualcosa da mangiare, sappiate che due spezie qui molto adoperate sono origano e piperna. Ma sono in vendita anche caratteristiche gabbie intrecciate con la rafia, che servono per il pescato. Caratteristiche, belle, ma avete già pensato a un posto dove metterle in casa? 
Saperne di più su IL LUOGO DEL GIORNO
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