Sul versante tirrenico laziale viene coltivato il Sedano Bianco di Sperlonga, ortaggio Igp che richiede un importante lavoro di selezione finalizzato soprattutto a enfatizzare il colore chiaro dei piccioli e a ottenere un ritardo nell’emissione dello scapo fiorale, nonché una forma compatta e taglia minore.
LA TRADIZIONE Il Lazio si trova ai primi posti tra le Regioni italiane nella produzione di sedano (Apium graveolens L. var. dulce) da coste e, in particolare, al primo posto in termini di superficie coltivata in coltura protetta concentrata nella provincia di Latina, soprattutto nei comuni di Sperlonga e Fondi. Nel comprensorio di questi due comuni la coltura del sedano ha avuto inizio negli anni ’50 con varietà “verdi” . Intorno alla metà degli anni ’60 nella zona è stata introdotta la coltivazione del bianco, prima in pieno campo e successivamente in coltura protetta. Attraverso il lavoro di selezione operato dagli agricoltori, l’ecotipo “ Sedano Bianco di Sperlonga” ha ottenuto ottimi risultati in termini di produzione e qualità.
LA DENOMINAZIONE Il Sedano Bianco di Sperlonga ha ricevuto il riconoscimento Igp nel 2012.
Leggi anche: SPERLONGA, INCANTEVOLI SCENARI VISTA MARE
LE CARATTERISTICHE Il Sedano Bianco di Sperlonga Igp si presenta di colore bianco con una leggera sfumatura verde chiaro, poco fibroso, caratterizzato da costolature poco evidenti, ha un sapore dolce e solo moderatamente aromatico che lo rende indicato per il consumo fresco.
LA PRODUZIONE Le uniche zone di produzione del “Sedano bianco di Sperlonga” come bene specificato dalla normativa sono i territori di Sperlonga e Fondi, caratterizzati da una situazione pedoclimatica molto favorevole per la coltivazione del sedano. Tipico della zona di produzione è la presenza di terreni con falda pressoché affiorante, compresi tra l’area di bonifica ed il mare, denominati “pantano”, sui quali storicamente si è sviluppata la coltura del sedano, prima in piena area e poi in coltura protetta. Sono dunque questi terreni caratterizzati da una soluzione circolante con un elevato grado di salinità, su cui il sedano ha trovato l’habitat elettivo, che conferiscono al “Sedano bianco di Sperlonga” le qualità organolettiche specifiche di sapidità, gusto dolce e moderatamente aromatico, presenza di molecole (ossia di acidi organici), nonché una minore resistenza alla rottura.
LA CULTURA Il “Sedano bianco di Sperlonga” è stato introdotto nelle zona di Fondi e Sperlonga intorno agli anni ‘60. La coltura di questo sedano si rivelò fin da subito una valida forma di utilizzazione dell’area dei “Pantani”, compresa fra il Lago Lungo di Sperlonga ed il mar Tirreno, caratterizzate da falda affiorante, che oggi costituisce l’ambito di elezione della coltura. La presenza della coltura nell’areale del comune di Fondi e Sperlonga è comprovata da una ricca documentazione fiscale risalente ai primi anni ’60, fino ai giorni nostri, allorquando il “Sedano bianco di Sperlonga”, dopo una prima fase di introduzione, trova rapida valorizzazione commerciale e consumo sui mercati di Roma.
IN CUCINA Le foglie e gli steli di sedano vengono ampiamente impiegati nella preparazione di minestre e carni. Si caratterizza per la persistenza delle sue proprietà fisiche ed aromatiche, tuttavia è consigliato conservarlo in luoghi freschi per mantenerlo al meglio, in modo da evitare l'esposizione del prodotto ai raggi solari e la conseguente rottura dei gambi e dei tessuti. Grazie al suo sapore dolce e lievemente aromatico, si presta molto bene al consumo fresco, immerso nel pinzimonio o in abbinamento con il pesce azzurro.
LA RICETTA Sorbetto al Sedano Bianco di Sperlonga. Ingredienti: 2 Kg di Succo di Sedano (ottenuto con la centrifuga), 750 gr di zucchero, 120 gr di fruttuosa Per gel. Miscelare i tre ingredienti, facendo scioglire del tutto lo zucchero, dopodichè versare il composto ottenuto nella sorbettiera sino ad ottenere una consistenza di uno sgroppino. (Chef Fausto Ferrante)
Altre ricette
IL TERRITORIO Sperlonga è un piccolo comune in provincia di Latina situato nel basso Lazio. Oltre a offrire alcune delle spiagge più belle d’Italia - che sono valse alla città anche la Bandiera Blu - è anche uno dei borghi più belli del Belpaese. La piccola città fatta di viuzze, offre ottimi spunti per una vacanza alla scoperta della tradizioni laziali. Il Museo archeologico locale, costruito proprio nei pressi della Grotta di Tiberio, ospita i gruppi statuari che decoravano la città. Sempre in zona si trova la Villa di Tiberio. Un elemento caratteristico di questa località sono le quattro Torri costruite nel medioevo per difendersi dai Saraceni, oggi una delle mete turistiche più visitate. Meritano una visita anche le piccole e pittoresche chiese di Sperlonga, situate per lo più nel cuore antico della città. VISITA IL GOLFO DI GAETA: VAI ALLA GUIDA
Leggi anche
Sedano rapa, questo sconosciuto (Stile.it)