La vacanza è da intendersi come un sacrosanto momento in cui ogni individuo è libero di inseguire sogni e passioni: c’è chi mette avanti a tutto il dolce far niente, oppresso e represso dai ritmi metropolitani a dir poco schiaccianti e chi, invece, va alla ricerca di nuove emozioni per condire di vitalità il tempo libero. Quale contenitore migliore della Puglia, una regione che sa come prendersi cura del turista offrendo vere e proprie esperienze di vita a contatto diretto con la natura, con paesaggi mozzafiato e perché no, con le persone del luogo.
A cogliere le esigenze di tutti coloro che non sanno e non vogliono stare con le mani in mano, è un’associazione tutta in rosa, l’ABC della Puglia, nata dalla mente creativa di tre donne: Lucrezia Argentiero, Maria Bruno e Mimma Cavallo là dove l’unione dell’iniziale dei cognomi delle fondatrici ha dato vita alla scelta del nome. Tre è il numero perfetto e proprio tre sono coloro che, unite dalla passione per la loro terra, hanno fatto della forza la loro chiave di successo che le ha portate ad offrire esperienze uniche e mai banali condividendo con i turisti vere e proprie perle di saggezza, il tutto finalizzato a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del turismo responsabile.
Siamo nel cuore del tacco dello stivale e qui, a mettersi in gioco da vera protagonista, è la Valle d'Itria con la sua Ceglie Messapica, sita in provincia di Brindisi, una delle più antiche città della Puglia rinomata per quelle pittoresche scenografie colorate e illuminate di bianco da quel continuo susseguirsi di trulli, tipiche costruzioni a cono e bellissime masserie, molte delle quali sono state riconvertite in agriturismi, bed&breakfast e ristoranti come il Trullo Sant’Angelo, delizioso complesso di trulli del settecento, nove coni in pietra tutti arredati con gusto là dove è ancora possibile fermare il tempo. Per gli animi esploratori inoltre, la struttura mette a disposizione delle biciclette per avventurarsi tra le stradine di campagna.
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La cittadina di Ceglie, che vanta il riconoscimento di città d'arte e terra di gastronomia, è un approdo di grande appeal soprattutto per le coppie alla ricerca di un posto appartato dove tutto scorre secondo ritmi rilassati: qui ci si mette in gioco riscoprendo il piacere delle piccole cose. Chi ama sporcarsi le mani e inebriarsi con quell’aroma di terra, lunga vita all’ortoterapia ovvero quella terapia alternativa che invita a recuperare un rapporto più stretto con la natura e, allo stesso tempo, apporta grandi benefici sia dal punto di vista fisico che psicologico in quanto la sola vista degli alberi e dei colori dei fiori, i profumi e i suoni degli animali, è in grado di distogliere la mente e risollevare il morale. Grazie all’esperienza “A tutta natura”, attiva ogni giorno a partire dalle 17.00, è possibile prendere parte a passeggiate nell’orto imparando a riconoscere gli ortaggi, raccoglierli e ancora misurarsi con una prova di semina e, tutto quel che si raccoglie, si può portare a casa. La durata dell’attività è di 3 ore e prevede un costo di 30 euro.
Quando si parla di Puglia il palato inizia a sognare profumi e sapori genuini: chi non ha una grande dimestichezza tra i fornelli, nessun dramma, non c’è cosa più bella che condividere la passione per la cucina con la dolce metà coinvolgendola in una "piacevole giornata". Proprio questo il nome dell’esperienza che, quotidianamente, dalle 09.00 alle 12.00, permette di scoprire i segreti delle mitiche orecchiette e non solo, è possibile fare anche pane, focaccia e frise. Il corso ha luogo presso la Masseria Circiello a Ceglie Messapica al costo di 30 euro.
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Quando l’esercizio mette appetito, un posto ghiotto per fare il pieno di sapori è il ristorante Cibus, sito tra i vicoli del centro storico di Ceglie Messapica: qui, in un antico convento del XV secolo, trova posto questo indirizzo del gusto dove, tra stanze in pietra con arcate dipinte a calce, si viene accolti dalla calorosa ospitalità del padrone di casa, Lillino Silibello, pronto a guidare in una gioiosa esperienza sensoriale. Il menù è ghiotto, sia va da piatti come le orecchiette alle cime di rapa alla zuppa di cicerchia passando per il gelato al fico secco con vincotto di mosto d’uva e tanto altro, tutto realizzato solo ed esclusivamente avvalendosi di prodotti freschi di stagione. Dalla teoria alla pratica il passo è breve: adiacente al locale si trova il Cibus-Enoteca, qui le buone forchette possono prendere parte ad appuntamenti enogastronomici che pongono l’accento su curiosi accostamenti che hanno come protagonisti i prodotti del luogo.
La vita di campagna non smette di sorprendere: se avete detto addio alla frenesia della città ergo alla movida serale, qui esiste un altro tipo di divertimento, un altro modo di ballare: come dimenticare che la Puglia è la patria della pizzica, danza popolare molto diffusa non solo in Salento ma anche nella Bassa Murgia. Al bando la timidezza, con l’esperienza “Bio-Pizzica”, in calendario ogni giorno dalle 20.00 alle 22.00, al costo di 20 euro, è possibile vivere un momento di puro rilassamento ma anche divertimento, d’altronde, come diceva Mata Hari, “La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento”.
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