Esistono location che, come per magia, portano a scoprire set cinematografici da sogno là dove sentirsi protagonisti di quelle pellicole che hanno segnato la storia del cinema, pronti a catapultarsi in scenografie ammirate solo dietro al piccolo o grande schermo. Ottimo spunto potrebbe essere la storia dell’amore maledetto consumatasi tra Lady Hawke e la sua dolce metà, costretti a vivere nelle sembianze di lupo e falco: un sentimento il loro ambientato in quel di Rocca Calascio, pittoresca località montana situata nel cuore dell'Abruzzo, in provincia dell'Aquila.
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All'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si aprono le porte di questa suggestiva location che, da sempre, ha solleticato l’attenzione di innumerevoli registi che hanno deciso di renderla il contorno perfetto per le riprese di successi come "Il nome della rosa", "Il viaggio della sposa", la serie tv "Padre Pio" nonché, in epoca più recente, "The American".
A vegliare dall’alto, tra cielo e terra, a un'altitudine di 1.460 metri, è la sua rocca che domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, una costruzione del XI sec. d.C. utilizzata come punto d’osservazione militare: formata da quattro torri cilindriche e una un maschio quadrato centrale, questa struttura era collegata all’antico borgo mediante un ponte di legno. Oggigiorno il centro è rimasto disabitato, i suoi abitanti, a seguito del terremoto che coinvolse la zona nel 1703, si trasferirono altrove andando così a ridurre, progressivamente, il numero degli abitanti della Rocca da circa 800 nel 1600 a zero nel 1957.
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Il suo fascino è stato però ripristinato grazie all’interesse cinematografico avvenuto negli anni’80 che ha ridato giustizia a questo prezioso patrimonio storico e artistico dal ricco passato legato prima ai Acclozamora, alla famiglia Piccolomini poi e, infine a quella dei Medici, dando inoltre nuova vita a quelle che erano le antiche abitazioni che, una volta recuperate, hanno cambiato l’abito, trasformandosi, in molti casi, in strutture ricettive.
Se il giorno è itinerante e invita a muoversi a piedi per godere a pieno di ogni scorcio magico, la notte si vive tra le mura dell'Albergo diffuso Sexantio, nel borgo medievale fortificato di Santo Stefano di Sessanio, tra le colline abruzzesi, in quello che viene definito uno dei “Borghi più Belli d’Italia“. A soli 5 Km da Rocca Calascio, questo piccolo gioiello si illumina di immenso grazie alla brillantezza della pietra calcarea bianca che caratterizza le sue costruzioni da scoprire, dolcemente, passeggiando tra le tortuose stradine che riportano indietro nel tempo, in atmosfere silenziose dove dimenticare la frenesia metropolitana.
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La struttura si presenta in perfetta armonia con il territorio, è arredata con antichi caminetti e soffitti in legno del ‘600, un contesto accogliente e caloroso dove dilettarsi in compagnia di un buon libro o rilassando la mente e gli occhi dallo stress tecnologico. Se l’appetito chiama, a rispondere è il suo ristorante che offre prelibatezze locali a base di prodotti freschi provenienti dai campi limitrofi; ottimo anche il Rifugio della Rocca, sito proprio sotto l’antica torre, un posto interessante dove la tavola non è l’unica protagonista: qui, riscaldati dal calore dei camini e da un ottimo piatto di zuppa di lenticchie, si placa la sete di conoscenza consultando libri e mappe al fine di conoscere al meglio tutti i segreti del territorio.
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Ghiotte anche le proposte dell’Ostello del Cavaliere, un agriturismo a gestione familiare che porta in tavola la tradizione territoriale, un menù che cambia in base alla stagione riservando sempre grande importanza ai legumi; da provare la zuppa di ceci e castagne. Deliziosi i formaggi come il cacio marcetto, il pecorino di Farindola e il canestrato di Castel del Monte ma anche e la carne, come gli arrosticini, tutto accompagnato da vini abruzzesi.
Informazioni utili:
www.roccacalascio.info
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