Volterra, amore horror come Twilight

L’amore va in vacanza, anche ad Halloween. Mentre i single si preparano ad una mise mostruosa per andare a caccia della strega del cuore, le coppie più coraggiose si mettono alla ricerca di nuove esperienze cariche di mistero.

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Se è vero che l’unione fa la forza, perché non mettere da parte la paura per vivere la festa delle streghe come un momento in cui unire la passione per vampiri al sentimentalismo? Cuore dell’amore horror è Volterra, gioiello della Toscana, una cittadina medievale che, con i suoi tesori etruschi e romani, invita a tuffarsi nella sua storia passeggiando tra le mura millenarie che l’avvolgono e le danno quel sapore d’altri tempo.

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Una magia la sua che ha fatto breccia nel cuore di innumerevoli registi che qui hanno deciso di ambientare le riprese di pellicole di successo: come dimenticare l’amore immortale tra Edward e Bella, protagonisti di Twilight? Una volta superata la Porta dell’Arco, si iniziano ad avvisare le prime vibrazioni: vicoli stretti e palazzi in pietra sono proprio loro quelle bellezze che hanno ispirato Stephanie Meyer. Dopo aver scoperto il fascino del Palazzo Vescovile, la torre del Podestà e la Piazza dei Priori, si cambia rotta e, appena fuori dalle mura etrusche, si viene rapiti dalla magia del Masso di Mandringa. La location si trova proprio sulla strada di Badia, avvolta nell’edera, nei rovi e nella madreselva e proprio qui, a quanto pare, le streghe, definite nel testo “Volterra magica e misteriosa" di Franco Porretti, le “malefiche allieve di Satana”, nella notte del sabato, si radunavano per abbandonarsi ad una vorticosa danza spaventando gli abitanti del posto.

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Sceneggiatura da film horror anche  quella che attende nell’ex ospedale psichiatrico di Volterra, location che, dal 1884, accolse i malati mentali in un clima carcerario ma, dal 1978, quando venne approvata la legge che condanna i trattamenti severi praticati nei manicomi, è rimaso in stato di completo abbandono. Le sue stanze, quelle stesse dove si praticava l'elettroshock, sono rimaste vuote o con quel che resta di un arredo minimal. Quel degrado però ha molto da raccontare, la paura corre su un filo e porta il cuore a palpitare, passo dopo passo, rumore dopo rumore riempendo i polmoni di quell’aria tetra carica di pathos.

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Dopo una giornata da brivido, è ora di ritirarsi in una location appartata dove riposare il cuore dallo spavento e rilassare anche il fisico: Villa Le Ginepraie (Loc. Pignano, Tel. 0588 35113, www.leginepraie.com, accoglie nel mondo della natura in un casale del 1600, riccamente ristrutturato, là dove gli ospiti si lasciando andare nelle sue camere o nei lussuosi appartamenti della villa caratterizzati da soffitti a travi, archi di pietra, camino e mobilio antico.

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Qui il tempo libero suona come una piacevole melodia tra yoga, massaggi e corsi di cucina e, quando la fame chiama, a rispondere è il ristorante con tanto di chef privato. L’appetito è dolce al ristorante  romantico Taverna di Bibbiano (Loc. Bibbiano La Taverna 35, 53034 Colle di Val d'Elsa, Tel. 0577 959164, www.tavernadibibbiano.it) dove dedicare una ghiotta sorpresa alla dolce metà con una cena lume di candela, con tanto di omaggio floreale e pergamena con dedica scritta a mano. A fine pasto dopo aver sperimentato piatti genuini a base di ingredienti di alta qualità e verdure e frutti dal proprio orto-giardino, ciliegina sulla torta, un tripudio di dolcezza a forma di cuore.

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