In Brigata Liguria si trova uno dei più importanti musei cittadini di Genova, intitolato a Giacomo Doria, fondatore e direttore per oltre 40 anni. Si tratta del Museo civico di storia naturale, nato nel 1867 e successivamente ampliato grazie al continuo arrivo di reperti e collezioni. Il complesso museale è noto in ambito scientifico mondiale per i suoi quattro milioni di esemplari provenienti da ogni parte del mondo. Le sue collezioni sono soprattutto zoologiche, ma non mancano raccolte botaniche, di minerali, rocce e fossili. Cosi come la collezione ornitologica, la collezione di Mammiferi, le ricche collezioni di insetti e il salone dedicato alla Paleontologia.
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Il materiale che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, arrivava sempre più abbondante al museo era spesso ancora sconosciuto alla scienza. Per questo si pensò di attivare in parallelo anche un’attività di ricerca che prosegue tutt’ora, con studiosi e specialisti di tutto il mondo. La vita scientifica del Museo è ben manifestata anche nella corretta conservazione delle collezioni, nel loro continuo incremento, riordinamento, classificazione e catalogazione. Le esposizioni dei materiali vengono presentati al pubblico nelle sale corredati di elementi informativi come schemi, didascalie e fotografie che forniscono notizie sulla vita, sulle caratteristiche, sul rapporto con l’uomo delle specie contenute nelle varie teche. In questo modo si cerca di fornire una "lettura" più piacevole e articolata del Museo, che costituisca per il visitatore lo stimolo per successivi approfondimenti. Al piano terra dell’edificio si trova un ampio salone in cui vengono ospitate le frequenti mostre promosse dal Museo, spesso in collaborazione con altri enti, a cui si affiancano cicli di conferenze, dibattiti, convegni e proiezioni di filmati naturalistici.
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Fino al 13 gennaio è possibile ammirare una mostra particolare intitolata “Handhumans vs Handimals”, ovvero 51 opere di cui 27 inedite dell’artista Guido Daniele. Si tratta di gigantografie su tela di mani dipinte che assumono le iperrealistiche sembianze di animali. La “Pittura sulle Mani” , la Hand Painting, è figlia della “Pittura sul Corpo”, il famoso Body Painting, per le quali vengono usati colori atossici ed anallergici di origine naturale, in particolare ciprie opache mescolate ad acqua. L’artista ha dipinto tutti gli animali possibili sulle mani e, di volta in volta, cimentandosi con soggetti sempre più difficili da eseguire. Ha iniziato con delle mani da Giaguaro, per continuare fino ad oggi con Aquila Calva, Ghepardo, Cane Pointer, Elefante, Zebra, Tucano, Tigre, Leone, Giraffa, Pappagallo, Cigno, osservando gli animali per ore in natura, negli zoo e anche nei Musei di Storia Naturale.