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Castello Dolceacqua Liguria borgo Doria

Il Castello di Dolceacqua, la Liguria di Monet

Abbarbicato nell’entroterra ligure, in cima ad uno sperone roccioso, il maniero dei Doria e il suggestivo borgo di Dolceacqua

Castello di Dolceacqua
istockphotos
Dolceacqua e il Castello Doria sullo sfondo
Il paesaggio è talmente suggestivo che Claude Monet lo ha ritratto in un celebre quadro, affascinato dalla bellezza dell’entroterra ligure: Dolceacqua è un borgo medievale dominato da un maniero, il Castello Doria di Dolceacqua. L’antico ponte in pietra che conduce al borgo, il centro abitato abbarbicato sulla collina e il castello che svetta in cima alla rupe rendono questo angolo uno de più suggestivi della provincia di Imperia.

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Situato a breve distanza dal confine francese, il borgo di Dolceacqua sorge in un territorio abitato sin dalla preistoria. La presenza di un borgo si colloca invece in epoca romana (ma alcuni studi indicherebbero la presenza dei Celti). E’ nel 1177 che i conti di Ventimiglia decidono di costruire un edificio fortificato sulla sommità della roccia che sovrasta il centro abitato, con funzione difensiva. Un centinaio di anni dopo il maniero passa nelle mani della famiglia Doria, celebre dinastia legata alla storia genovese. Numerose guerre, prima nel 1300 e poi nel 1660/1700 portarono il castello a passare di dominio in dominio (ma sono i Doria a lasciare impresso il loro nome sul castello). La sua posizione infatti lo rendeva una conquista ghiotta, in quanto situato in una posizione importantissima dal punto di vista strategico. 

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Quello che negli anni divenne la dimora signorile dei Doria era nato inizialmente come una semplice struttura fortificata, una torre circolare ancora oggi visibile all’interno del maniero. Una lenta evoluzione lo fece diventare nel Rinascimento una dimora maestosa, le cui mura difensive si chiudevano ad ogni angolo con torri quadrate (oggi solo due di esse sono visibili). Il Castello era circondato da un fossato e munito di ponte levatoio, prigioni, posti di blocco, ma anche di agrumeti, giardini, internamente riccamente ornato secondo il gusto dell’epoca, con affreschi e maestose sale per le udienze. Purtroppo dal 1700 al 1900 il palazzo è stato semi-abbandonato, e solo un ingente restauro una volta divenuto proprietà del comune di Dolceacqua ha permesso che non si trasformasse in un rudere. Ancora oggi sono in corso progetti di restauro e interventi perché l’opera architettonica di monumentale interesse torni ad essere completamente fruibile. 

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Il Castello di Dolceacqua si inserisce in uno splendido percorso fatto di natura e borghi medievali, quello della Val Nervia. Una vallata che, una volta completato il restauro del maniero, diventerà un interessante percorso storico-naturalistico dell’entroterra ligure. Per maggiori informazioni sul borgo di Dolceacqua e sulle visite al castello cliccate qui
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